You are here
Neonata gettata dal balcone, test del Dna per l’agente pubblicitario Primo piano Provincia e Regione 

Neonata gettata dal balcone, test del Dna per l’agente pubblicitario

Neonata gettata dal balcone e trovata sotto una siepe: mentre la madre lascia l’ospedale di Nocera Inferiore per il carcere dopo la convalida dell’arresto, nei prossimi giorni, nella casa di via Roma arriveranno i carabinieri del Ris di Roma. Ai fini dell’indagine poi c’è l’esame del Dna, per stabilire se la bimba fosse figlia di Tufano. Una circostanza, questa, oggetto di un approfondimento, alla luce delle dichiarazioni rese dall’uomo al gip, al quale avrebbe riferito di non essere certo di essere il padre della piccola. La ristrettezza dei tempi, infatti, non ha reso possibile, come ha spiegato anche il giudice, di avere ad oggi un quadro completo dei fatti. Andrà chiarito, ad esempio, quanto le patologie di cui è affetta la donna abbiano inciso sull’eventuale azione omicidiaria. Sia la difesa della donna, legali Giovanna Ventre e Stefano Della Corte, sia quelli dell’indagato, avvocati Michele Tedesco e Antonio Lauro, avevano prodotto documentazione in tal senso, per provare i disturbi di natura psichiatrica passati e attuali dell’indagata. Ancora, i rapporti tra l’uomo e la donna, caratterizzati da difficoltà passate e da un apparente distacco dall’inizio dell’anno, quando Tufano era ritornato insieme al figlio, in casa, dopo un precedentemente allontanamento. L’uomo ha negato ogni addebito, spiegando di non sapere della gravidanza della donna e di non essersi accorto che la stessa avesse partorito.  Nel frattempo proprio la donna, piantonata in ospedale all’Umberto I di Nocera Inferiore, ieri è stata trasferita in carcere a Fuorni dopo la convalida del fermo ad opera del Gip Luigi Levita che ha accolto la richiesta del Pm Roberto Lenza titolare del fascicolo di inchiesta.

scritto da 







Related posts