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Nel giorno dell’avviso di garanzia De Luca sorvola sull’inchiesta e parla del G20: “Orgogliosi di essere italiani, peccato per i pollai televisivi che ora ritornano” Attualità Primo piano 

Nel giorno dell’avviso di garanzia De Luca sorvola sull’inchiesta e parla del G20: “Orgogliosi di essere italiani, peccato per i pollai televisivi che ora ritornano”

Nel venerdì dell’avviso di garanzia e del tradizionale appuntamento in Streaming De Luca non tocca minimamente il tema dell’indagine che lo coinvolge – sembra infatti che lo abbia registrato poco prima della notifica dell’avviso – ma comunque decide di parlare di G20 e “della grande bellezza di Roma” “Prima di parlare del Covid e di questioni sociali, vorrei tornare al G20: devo dire per una volta abbiamo avuto modo di essere orgogliosi come italiani per la dignità della politica e per l’immagine incomparabile della bellezza di Roma, la nostra capitale “, dice il governatore. “Abbiamo vissuto due giornate di orgoglio nazionale, splendide, e di incontri decisivi sui temi dell’ambiente. Per una volta – e sottolinea “ancora una volta” – abbiamo unito l’Italia in un sentimento di orgoglio e bellezza. Ovviamente , passato il G20, consumata quella immagine. abbiamo ricominciato con i pollai televisivi…”.
Il governatore tocca poi il tema della campagna vaccinale, tra le priorità sul suo tavolo. “Dobbiamo stare attenti: se avremo una nuova ondata, avremo ospedali intasati e di nuovo difficoltà a garantire i servizi ordinari per i nostri concittadini”. E lancia un appello: “Rispondete assolutamente alle convocazioni. O recatevi anche autonomamente. per la terza dose, per chi deve fare il richiamo ultimo”. De Luca torna sull’uso della mascherina in Campania. “Io voglio esortare a che sia rispettata una indicazione semplice: noi siamo l’unica Regione che ha reso obbligatorio l’uso della mascherina sempre. Di fronte alla quarta ondata (ma per molti esperti si tratta in realtà della quinta , ndr) faccio appello ai Comuni e alle polizie perché facciano rispettare l’ordinanza sulla mascherina anche all’aperto. Non ci sono controlli, non ho visto una sola pattuglia che abbia elevato un verbale nei confronti di chi, in condizioni di assembramento, non faccia uso di mascherine. Ma se nessuno controlla, prevarranno gli irresponsabili. Se si va avanti così tra qualche mese si chiuderà di nuovo l’Italia”. Il presidente della Campania riserva innanzitutto un tono sarcastico ai ribelli, antagonisti e No Vax rispetto ai fatti di Trieste. “E’ una vergogna nazionale che a Trieste, dove non si sono fermate adeguatamente le proteste di piazza, ci siano oggi 800 positivi: il numero pià alto d’Italia”.
“Allora – ironizza – regaleremo coriandoli e fiori alle forze dell’ordine per contrastare quelli che violano le leggi. Le Prefetture le Questure hanno il potere di bloccare le manifestazioni di protesta, di vietare per motivi di ordine pubblico e di tutela della salute questo tipo di sceneggiate. Allora, se non vogliamo agire ora, divertiamoci e tra due mesi chiuderemo l’Italia”. Pnnr e Sud penalizzato per i fondi
De Luca passa poi a un altro tema che gli sta a cuore: gli investimenti del Pnrr , e ricorda di aver incontrato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini per “dialogare anche di semplificazioni, ma ancora non sono sufficienti i passi fatti. E non ci siamo sul reato di abuso di ufficio: c’è stata qualche limatura, ma non ci siamo, dobbiamo consentire che gli amministratori possano agire con serenità”. Ricorda ancora De Luca: “La Campania ha una dotazione molto rilevante rispetto al Piano Nazionale, siamo a oltre 7 miliardi di euro. Pensate che gran parte degli investimenti sono riferiti a infrastrutture e ad aziende importanti come Ferrovie dello Stato, l’Anas” . Ma De Luca critica però il quadro delle Zes: “Così come è stato immaginato non funziona. Se c’è un intervento che dovrebbe essere affidata alle Regione, quello deve riguardare le Zes”
De Luca sferra poi un attacco contro la posizione “penalizzata” del Sud, sempre in riferimento al Pnrr . “Non c’è lo stesso trattamento per i cittadini italiani, ovunque collocati. Il Sud rimane indietro. Il sistema dei Bonus penalizza fortemente il Mezzogiorno e la Regione Campania . Qui i Bonus scadono senza proroga. Non si tratta di lamentazione ma di chiedere correttezza nei confronti di cittadini del Mezzogiorno. Ma il governo è ancora sordo. Vedremo”

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