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Movida salernitana, troppa tolleranza per i fuorilegge Cronaca Primo piano 

Movida salernitana, troppa tolleranza per i fuorilegge

I carabinieri della compagnia di Sala Consilina hanno messo i sigilli, nella notte tra sabato e domenica, a due locali pubblici – la discoteca Be Cool di San Pietro al Tanagro e il risto-pub Gambrinus di Atena Lucana – per il mancato rispetto delle norme di sicurezza. In entrambe le strutture erano presenti avventori in numero di gran lunga superiore a quello consentito dalle rispettive autorizzazioni. I controlli sono stati effettuati a poche ore di distanza dalla tragedia di Corinaldo, in provincia di Ancona, dove hanno perso la vita cinque adolescenti ed una giovane mamma calpestati dalla folla che tentava di uscire da una discoteca dove qualcuno aveva spruzzato dello spray urticante, ma rientrano in un piano più ampio che sta riguardano da settimane l’intera provincia di Salerno.

Le verifiche sul rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dalla legge nei due locali valdianesi sono stati effettuare dai carabinieri delle stazioni di Sala Consilina e Polla, rispettivamente comandate dai marescialli D’Amato e Cunsolo , unitamente al nucleo operativo e radiomobile diretto dal tenente Ragano , col coordinamento del comandante di compagnia, il capitano Davide Acquaviva . Coinvolti nell’operazione anche personale del nucleo carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza, dello Spisal dell’Asl di Salerno e della Siae di Napoli. I militari sono entrati in azione intorno alle 2 di notte, orario in cui solitamente c’è il picco di presenze nei locali notturni.

Al termine delle verifiche oltre al sequestro preventivo dei due locali sono stati anche denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro i relativi titolari per apertura abusiva di luoghi di pubblico intrattenimento, in entrambi i casi è stata riscontrata la presenza di persone ben oltre la soglia consentita: nel caso della discoteca di San Pietro al Tanagro dalle verifiche effettuate è emerso che all’interno del locale c’erano circa 500 persone, a fronte di una autorizzazione per 150, invece nel locale di Atena Lucana erano presenti 400 avventori a fronte di una capienza massima di 200. Durante i controlli nel locale di San Pietro al Tanagro sono emerse anche gravi violazioni in tema di sicurezza, prevenzione e protezione dagli infortuni sui luoghi nonché violazioni delle norme antincendio. I carabinieri, infatti, hanno proceduto all’immediato sequestro anche in considerazione anche del fatto che tavoli, utilizzati come guardaroba improvvisati, ostruivano dall’interno l’accesso alle vie di fuga, mentre all’esterno c’erano delle automobili parcheggiate a ridosso delle uscite di emergenza, non permettendone l’apertura: qualora fosse stato necessario procedere per qualsiasi ragione all’evacuazione del locale, sarebbe stato altissimo il rischio per le persone in fuga di rimanere intrappolate. Per le violazioni riscontrate, inoltre, sono state comminate sanzioni penali per un importo complessivo di 18mila euro.

Dipenderà ora dalla magistratura stabilire quando e a quali condizioni i due locali potranno riaprire al pubblico. I titolari potranno presentare richiesta di riesame del provvedimento di sequestro preventivo. Intanto, il Gambrinus affida ad un post su Facebook la propria difesa: “Sono emerse incongruenze strutturali che verranno rapidamente sanate”, hanno scritto i gestori del locale di Atena Lucana. E, per quanto riguarda il sovraf- follamento del locale hanno osservato: “Quello che uscirà fuori è che il locale era troppo affollato, insicuro, non idoneo e si trascurerà di dire che ci lavorano 20 persone regolarmente assunte, che si offrono situazioni artistiche particolari e si fanno ottimi panini”. Ma non si comprende quale sia la relazione tra la qualità del servizio offerto e la sicurezza.

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ieri pomeriggio nel corso della trasmissione di Rai 3 “Mezz’ora in più” condotta da Lucia Annunziata. «Ringrazio i carabinieri – ha detto Matteo Salvini – che questa notte in provincia di Salerno hanno chiuso due discoteche dove c’era molta più gente rispetto al previsto. Li ringrazio anche a nome dei tanti gestori di bar, locali e discoteche perbene che rispettano la legge. I pochi delinquenti che non lo fanno, per me non devono essere sanzionati con diciottomila euro di multa, ma non devono più poter fare il loro lavoro per il resto dei loro giorni». (fonte: lacittadisalerno)

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