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Lite tra i padri dei baby calciatori: «Via i genitori dal nostro campo» Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Lite tra i padri dei baby calciatori: «Via i genitori dal nostro campo»

I giocatori dello Sport Village esultano dopo aver battuto la Spes, e sugli spalti tra i genitori scoppia il parapiglia. Spintoni ed urla alla fine della partita di calcio del Campionato regionale under 17, disputata domenica pomeriggio a Battipaglia. Protagonisti della lite i genitori di due calciatori che, fortunatamente, non sono venuti alle mani. Li hanno bloccati gli spettatori che sedevano al loro fianco evitando il peggio. Al campo della Spes, in via Gonzaga, per riportare la calma ed evitare alti episodi spiacevoli, sono intervenuti gli agenti del commissariato, diretti dal vicequestore aggiunto Lorena Cicciotti. I poliziotti hanno identificato i protagonisti della lite, un uomo residente a Bellizzi, padre di un calciatore della Spes, e il padre di un calciatore dello Sport Village. Tutto è accaduto in pochi istanti, dopo la gara vinta dallo Sport Village di Pozzuoli.

La lite sugli spalti è iniziata dopo l’esultanza dei giocatori dello Sport Village, e un brutto gesto di uno dei genitori per sottolineare la vittoria. Sono volate ingiurie e parolacce tra i due genitori, che si sono spintonati. Per fortuna gli altri spettatori, più di dieci, li hanno separati. Gli agenti hanno poi riportato la calma. Ma non è finita qui. Un gruppo di spettatori di Battipaglia, mentre i giocatori dello Sport Village entravano negli spogliatoi, li ha ingiuriati. I poliziotti, per evitare altre scaramucce hanno allontanato i provocatori, un gruppo di giovani ed hanno atteso che i calciatori dello Sport Village uscissero dagli spogliatoi, scortandoli fino al pullman all’esterno della struttura. I protagonisti della lite non sono rimasti feriti e grazie all’intervento della polizia non ci sono stati altri problemi. «Ci dispiace per l’ennesimo episodio di violenza – dice Augusto Bisogno, vicepresidente della Spes – che si verifica tra i genitori di un nostro calciatore e quello di una squadra avversaria. Faremo disputare le partite della Spes a porte chiuse, senza far accedere al campo familiari e genitori. Fonte: Il Mattino

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