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Il 6 maggio 1994 l’inaugurazione del tunnel tra Francia e Gran Bretagna Attualità 

Il 6 maggio 1994 l’inaugurazione del tunnel tra Francia e Gran Bretagna

Accadde oggi: il 6 maggio 1994, 27  anni fa, l’inaugurazione del Tunnel della Manica, la galleria sottomarina che ha nuovamente reso possibile il transito dalla Gran Bretagna all’Europa continentale. Con i suoi 50 Km, di cui 39 sotto il mare, il tunnel unisce il comune britannico di Cheriton, nel Kent, a quello francese di Coquelles, vicino a Calais, passando sotto il fondo del Canale della Manica ad una profondità media è di 45 metri. Dichiarato dall’American Society of Civil Engineers una delle “sette meraviglie del mondo moderno”, il Tunnel della Manica è ad oggi il tunnel con la parte sottomarina più lunga al mondo e, nella sua lunghezza complessiva, risulta secondo solo al tunnel Seikan in Giappone.
L’intera opera consiste in tre grandi gallerie parallele: due ferroviarie e una terza “di servizio” in cui circolano veicoli su gomma. Il tunnel offre così tre servizi principali su rotaia: un treno-navetta per gli autoveicoli, il servizio passeggeri Eurostar tra Londra, Parigi e Bruxelles e il trasporto merci.

Dopo un primo tentativo, avviato nel 1973 e arenatosi solo due anni dopo per problemi finanziari, l’idea del collegamento tra le sponde della Manica viene rilanciata nel 1984 dai governi francese e britannico, che aprono una gara d’appalto tra società private.

Da entrambi i lati, la costruzione del tunnel di servizio iniziò il primo dicembre 1987, congiungendosi il primo dicembre del 1990; seguirono, il 22 maggio ed il 28 giugno 1991, i festeggiamenti per la congiunzione dei tunnel ferroviari. Procedendo da entrambe le direzioni, in totale l’opera ha richiesto l’impegno di ben 15.000 lavoratori e una spesa di 10 miliardi di sterline (11.436.693.301 euro).

L’inaugurazione si tenne il 6 maggio 1994, alla presenza della Regina Elisabetta e dell’allora presidente francese Francois Mitterand, ma, quello che era nato come il “tunnel dei record”, oltre ad essersi rivelato un colossale insuccesso commerciale, potrebbe anche presto perdere il suo primato: dalla Cina l’annuncio dell’imminente costruzione di un tunnel di ben 123 chilometri di lunghezza, sotto il mare di Bohai.

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