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LE ANTICHE CAMPANE DEL DUOMO SI CONFRONTANO CON LE MODERNE TECNOLOGIE! L'Avvocato risponde 

LE ANTICHE CAMPANE DEL DUOMO SI CONFRONTANO CON LE MODERNE TECNOLOGIE!

Insieme all’avvocato Simone Labonia, siamo sollecitati ad una riflessione, che prende spunto dalla splendida conferenza con finale tripudio di suoni, organizzata da Ermenegildo Guerra (raro cultore della materia), nella cornice della Cattedrale ed in seno alle manifestazioni per onorare San Matteo!

Le campane delle chiese, fin dall’epoca medievale, sono state il cuore pulsante delle comunità. Il loro suono scandiva il tempo, segnalava l’inizio delle celebrazioni religiose, annunciava eventi gioiosi come matrimoni e battesimi, o luttuosi come i funerali. In un’epoca in cui la comunicazione era limitata, le campane rappresentavano un mezzo fondamentale per trasmettere messaggi a una popolazione per lo più analfabeta e priva di altri mezzi di informazione. Il suono delle campane era udibile da lontano e rappresentava una sorta di “chiamata” collettiva, un invito alla partecipazione e alla condivisione.

Oggi, la funzione di queste antiche campane è stata in gran parte assorbita dai moderni apparecchi informatici. Gli smartphone, i computer e i tablet sono diventati strumenti onnipresenti nelle nostre vite, capaci di veicolare messaggi istantaneamente a milioni di persone in tutto il mondo. Come le campane di una volta, questi dispositivi ci tengono connessi con la nostra comunità, sia essa locale o globale. Le notifiche che riceviamo sui nostri dispositivi svolgono un ruolo simile a quello degli antichi rintocchi: ci avvisano di eventi, ci richiamano all’attenzione e ci tengono informati su ciò che accade intorno a noi.

Tuttavia, se il messaggio delle campane era collettivo e univoco, rivolto a un’intera comunità con lo stesso suono e significato, le notifiche digitali sono spesso personalizzate e frammentate. Ogni individuo riceve un flusso continuo di informazioni su misura, in base alle proprie preferenze e attività.
Questa frammentazione dell’informazione ha cambiato la natura stessa della comunità, che non è più basata sulla condivisione di un’esperienza collettiva, ma sulla somma di esperienze individuali.

In buona sostanza, mentre le campane delle chiese univano le persone attorno ad un messaggio comune, gli apparecchi informatici moderni ci tengono connessi in modo più individuale e frammentato. Entrambi, tuttavia, rispondono al bisogno umano fondamentale di comunicare e di sentirsi parte di un gruppo, seppur in modi profondamente diversi.

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