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L’ARS ORATORIA È OGGI DIVENTATA PUBLIC SPEAKING L'Avvocato risponde 

L’ARS ORATORIA È OGGI DIVENTATA PUBLIC SPEAKING

Già abbiamo avuto modo, in altre occasioni, di porre l’accento su quanto il nostro linguaggio di tutti i giorni sia condizionato da un senso di strana sottomissione alle lingue anglofone.
È una battaglia ardua, per quanto riguarda il lessico quotidiano, ma non dovrebbe esistere contrasto possibile con la gloriosa tradizione delle radici della lingua latina antica.
Anche la “ars oratoria” è ora definita “pubblic speaking” ma, al di là delle modalità lessicali, rimane un argomento di particolare importanza, soprattutto in riferimento alle attività legali e degli studi professionali.
Parlare ad un pubblico, sia dal vivo che, come spesso accade oggi, in videoconferenza, non è cosa agevole per tutti, ed è una pratica che, per quanto possa essere innata, va curata ed approfondita. La dialettica serve per trasmettere messaggi chiari e diretti e per guidare il discorso su binari di comprensibilità, tesi ad acquisire la fiducia di un interlocutore o di un cliente.
Un buon avvocato non deve rispondere ad esigenze di primeggiare nel dialogo, ma deve discutere con chi a lui si affida, calandosi nelle necessità e nei bisogni dell’interlocutore: ciò allo scopo di trovare punti comuni di intesa, per una più profonda conoscenza dei problemi da affrontare.
Altra cosa è intervenire dal vivo in convegni, eventi o corsi di formazione: spesso la platea spaventa ed intimorisce, ma bisogna mettere da parte ansia ed impaccio, che darebbero una svolta fallimentare alla comunicazione.
Prima cosa per non cadere in errore, è l’essere profondamente preparati sull’argomento che si affronta, rispettare una scaletta predisposta in precedenza e parlare con voce sicura e scandita. Conquistare la platea deve diventare un “mantra” e, per raggiungerlo, è necessario alternare i toni di voce per mantenere viva l’attenzione di chi ascolta, usare lo sguardo per accenderla e parlare il più possibile all’ impronta, senza leggere appunti.
Anche la postura è importante, così come l’espressione del viso che deve trasmettere forza e sicurezza. Come diceva Aristotele: “il carattere dell’oratore, è il più potente mezzo di comunicazione”.

Per maggiori informazioni è possibile richiedere la consulenza specialistica dei legali dello Studio Legale Labonia.

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