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La Fipe Confcommercio replica a De Luca: “Da noi nessuna sceneggiata, le istituzioni non possono essere insensibili dinanzi a gravi problemi” Attualità 

La Fipe Confcommercio replica a De Luca: “Da noi nessuna sceneggiata, le istituzioni non possono essere insensibili dinanzi a gravi problemi”

La Fipe Confcommercio – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, risponde al governatore della Campania, Vincenzo De Luca tramite il presidente Enrico StoppaniNon è il momento delle polemiche ma il senso civico e il richiamo alla responsabilità e al rispetto verso le Istituzioni sono da esigere solo se accompagnati dagli stessi valori da chi li pretende. Definire ‘sceneggiate’ le pacifiche manifestazioni organizzate dalla Fipe in 24 piazze italiane è un’offesa ed è la dimostrazione di insensibilità istituzionale verso le migliaia di pubblici esercizi in grande difficoltà che vedono a rischio il futuro loro e delle loro aziende, e che hanno portato in piazza il loro disagio, la loro preoccupazione e spesso la loro disperazione, con i rischi connessi. Chi ha responsabilità importanti come il Governatore della Campaniaanziché pontificare o giudicare maldestramente comportamenti pacifici e rispettosi di regole e delle Istituzioni, dovrebbe farsi parte attiva sostenendo queste imprese con politiche economiche ed interventi di sostegno, adeguati e proporzionati agli spaventosi danni economici che la grave crisi economica sta trasferendo su queste imprese, mettendo a rischio la tenuta economica di oltre 300mila imprese e oltre 1milione di posti di lavoro”. Il presidente di Fipe Confcommercio Campania Massimo Di Porzio aggiunge“De Luca invece di aggredire verbalmente i ristoratori pensi a utilizzare meglio le tante risorse della Regione. I duemila eurostanziati e che ritiene possano essere utili alla categoria non solo sono una goccia in un mare di disagio ma la maggior parte degli operatori del settore non ne ha neanche beneficiato perché destinati solo alle piccolissime imprese con fatturati minimi. Fino ad ora ha sprecato risorse con piccoli contributi a pioggia che non hanno avuto alcun effetto sul tessuto economico della Campania e non ha neanche mai voluto ascoltare le proposte che più volte abbiamo fatto né ha voluto dialogare con le associazioni di categoria che rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese della ristorazione non comprendendo evidentemente il numero di imprese e di occupati coinvolti direttamente e nell’indotto. Un comparto economico che costituisce un enorme fetta del PIL della Campania che non può essere lasciato solo né tantomeno liquidato con qualche battuta. De Luca non ha compreso né quale è la situazione reale delle imprese né quali sono le possibili soluzioni che veramente aiuterebbero il mondo del terziario”. Sulla stessa linea il presidente provinciale salernitano Giuseppe Gagliano“Con gli approcci da cabaret non si salva il destino di migliaia di ristoratori. Solo attraverso ascolto, comprensione e analisi dei problemi di potrà ottenere la serietà nell’azione”. 

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