You are here
La droga sequestrata nel Porto di Salerno e bruciata serviva a finanziare Hezbollah Attualità Primo piano 

La droga sequestrata nel Porto di Salerno e bruciata serviva a finanziare Hezbollah

L’ingente quantitativo di droga sequestrato lo scorso primo luglio in un porto del sud Italia sarebbe proveniente dalla Siria e usato per finanziare Hezbollah, l’organizzazione islamica libanese riconosciuta come terrorista da molti Paesi Lo riferisce il “Jerusalem Post” riprendendo un reportage della britannica “Bbc”. La scorsa estate infatti 84 milioni di pasticche di Captagon, una metanfetamina, furono sequestrate dalla Guardia di Finanza nel porto di Salerno. Si trovavano in un cargo insieme a oltre due tonnellate di hashish. Il valore della droga, che e’ stata distrutta pochi giorni fa in Italia, superava il miliardo di euro. La merce- scrive Repubblica Napoli-, come hanno appurato i finanzieri, proveniva dalla Siria. Secondo l’inchiesta della Bbc, mentre all’inizio gli inquirenti avrebbero puntato il dito contro lo Stato islamico, al termine delle indagini si crede che la provenienza della droga sia legata al governo siriano di Bashar al Assad e i suoi alleati libanesi di Hezbollah. Gia’ altre inchieste, infatti, secondo la televisione britannica, avrebbero mostrato che il traffico di questi stupefacenti rappresenta una delle maggiori fonti di introito per il gruppo libanese.

scritto da 







Related posts