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La città di Ravello omaggia il Beato Bonaventura da Potenza Provincia Provincia e Regione 

La città di Ravello omaggia il Beato Bonaventura da Potenza

La Città di Ravello celebra il 311mo anniversario della morte del Beato Bonaventura, il sacerdote nato a Potenza e le cui spoglie riposano sotto l’altare maggiore della chiesa di San Francesco.
Questa mattina si è tenuta la santa messa officiata dall’arcivescovo di Potenza, Salvatore Ligorio, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il vice sindaco di Potenza, Michele Napoli, il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier e l’assessore Paola Mansi.
“Un legame saldo e profondo, quello tra la nostra comunità e quella potentina, nel nome del Beato Bonaventura – ha sottolineato il sindaco Vuilleumier nel suo intervento – Un rapporto coronato il 3 gennaio 2013 con un gemellaggio tra Potenza e Ravello, accomunate dalla comune devozione per una figura chiave del mondo ecclesiastico, per l’attualità e la profondità del suo messaggio, e venerata da tantissimi fedeli per il suo esempio di umiltà, vita, virtù e dedizione al prossimo”.
Antonio Carlo Gerardo Lavanca, questo il nome di battesimo del Beato Bonaventura da Potenza, entrò all’età di 15 anni tra i frati minori conventuali, divenendo sacerdote nel 1675. Passò per vari conventi, da Aversa ad Amalfi, da Nocera Inferiore ad Ischia, da Sorrento a Ravello, dove morì il 26 ottobre 1711. Venne beatificato da Papa Pio VI il 26 novembre 1775.

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