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INPS START ALLE DOMANDE PER IL BONUS DA 500 EURO PER COLF E BADANTI Economia 

INPS START ALLE DOMANDE PER IL BONUS DA 500 EURO PER COLF E BADANTI

Sul portale dell’Inps è stata attivata la procedura per richiedere il bonus da 500 euro per Aprile e Maggio, riservato ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro alla data del 23 febbraio 2020 per un monte ore superiore alle 10 settimanali.
Tira un sospiro di sollievo una categoria che durante il lockdown ha subito un forte contraccolpo occupazionale.
Secondo stime recenti già nella prima metà di Aprile sono scattati licenziamenti per il 30% circa dei lavoratori,in quanto i datori di lavoro non potevano più permettersi il pagamento di stipendi.
Con questa misura viene assicurato un sostegno concreto e tangibile ad una categoria di lavoratori messa fortemente in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
Per accedere al bonus i lavoratori non devono essere conviventi con le famiglie e non devono essere destinatari di altre indennità previste dal decreto Cura Italia e non titolari di pensione.

L’Istituto spiega che l’indennità per i lavoratori domestici sarà erogata sulla base della domanda presentata attraverso le funzioni messe a disposizione sulle pagine del sito web o rivolgendosi al Contact Center.
Sarà possibile presentare la domanda anche attraverso i patronati.
Difatti sono già in molti che si sono affidati ai patronati.
Circa 460 mila persone sono interessate da questo provvedimento.
Lo stanziamento è di 460 milioni e sono stati esclusi i conviventi e coloro che hanno meno di 11 ore di lavoro stabilità dai contratti.
Il risultato è positivo perché tiene conto dei problemi delle famiglie, ma lo fa proteggendo i lavoratori.
L’intervento statale ammette il meccanismo della conservazione del posto anche senza la necessità di versare lo stipendio da parte delle famiglie.
Tra i requisiti richiesti dall’Ente non vi è alcun riferimento alla perdita di fatturato come per gli autonomi a seguito del lockdown per l’emergenza sanitaria.
In sintesi l’indennità è destinata ai lavoratori domestici, non conviventi con il datore di lavoro in possesso dei seguenti requisiti:
• avere alla data del 23 febbraio 2020 almeno un contratto di lavoro domestico attivo validamente iscritto presso la gestione datori di lavoro domestico dell’INPS;
• i contratti di lavoro da considerare devono essere tutti quelli la cui instaurazione non è stata rifiutata da INPS, per il non possesso dei requisiti previsti dalla normativa sui rapporti di lavoro domestico;
• la durata complessiva dell’orario di lavoro prevista dall’insieme dei contratti di lavoro attivi alla data del 23 febbraio 2020 deve essere superiore a 10 ore settimanali; questa durata deve risultare dalle comunicazioni inviate dal Datore di Lavoro a INPS entro la predetta data;
• che non sono titolari di pensione ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
• che non sono titolari di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato fatta salva la titolarità di un rapporto di lavoro di tipo intermittente;
• che non sono percettori di alcuna delle indennità/prestazioni legate all’emergenza Covid-19.







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