Influenza stagionale o Cornavirus? Come regolarsi
Se capita di presentare sintomi influenzali che possano creare ansia o preoccupazione data la somiglianza con i sintomi del coronavirus COVID-19, è possibile effettuare un primo controllo telefonico contattando il proprio medico di base. Data l’esplosione di contagi avvenuta in Italia, il governo si è visto costretto ad adottare contromisure nel tentativo di limitare il più possibile la diffusione del virus. Ma come si fa a distinguere una banale influenza dal nuovo virus in circolazione?
Generalmente il virus influenzale presenta sintomi quali, raffreddore, mal di gola, leggera tosse, dolori muscolari e febbre.
Per quanto riguarda il Covid-19 i sintomi che presenta il malato sono persistenza di febbre alta, tosse forte, pressione bassa, battito accelerato e difficoltà respiratoria.
Tutti i medici di base hanno ricevuto una procedura da seguire qualora si trovassero innanzi a un paziente con sintomi influenzali che potrebbero far pensare a un contagio di Covid-19, in questo momento poi, per evitare un eventuale rischio di contagio, è necessario che lo screening sia effettuato per via telefonica. Sono assolutamente vietate le visite in ambulatorio e a domicilio.
Innanzitutto il medico di base deve compilare la cosiddetta “Scheda di valutazione di medicina generale infezioni vie respiratorie suggestive rischio COVID-19”, una scheda suddivisa in tre fogli con tre livelli di analisi.
– Il primo foglio comprende le generalità del paziente (anagrafica, indirizzo, recapiti ecc.) e subito dopo vi è la Valutazione Epidemiologica, nella quale bisogna indicare, nel caso il paziente risulti positivo, se il soggetto sia stato in paesi a rischio Coronavirus e in quale periodo. Si deve valutare poi se il soggetto è entrato in contatto con casi accertati del virus, vivi o deceduti, con casi sospetti o a rischio, in contatto con persone rientranti da paesi o zone a rischio, oppure contatto con familiari di casi sospetti. Se anche uno solo di questi quesiti riceve una risposta affermativa bisogna contattare immediatamente il 112, altrimenti si può procedere con lo screening.
– La seconda pagina comprende la Valutazione del paziente Febbrile: viene inserita la data del presentarsi dei primi sintomi e se il paziente presenta una temperatura di 38° o superiore, successivamente si devono aggiungere altri 3 elementi necessari alla valutazione: l’eventuale coscienza alterata, pressione sistolica bassa e difficoltà respiratoria a riposo. In caso di risposta affermativa va contattato immediatamente il 118/112.
In caso di esito negativo, il medico potrà continuare l’analisi del paziente e lo stato vaccinale. Successivamente si verifica se il paziente presenta respiro lento o accelerato, difficoltà respiratoria dopo un lieve sforzo, fatica a camminare o nello stare in posizione eretta, tachicardia, sintomi di cianosi periferica, se riesce a parlare al telefono e qual è il suo livello di coordinazione con la respirazione. Se l’esito della diagnosi può suggerire un caso di polmonite si richiede immediatamente il servizio del 112/118 per richiedere una visita a domicilio del paziente. In caso contrario si valuteranno i tempi e le modalità per un ulteriore screening via telefono.
– Dopodichè nel terzo foglio di analisi si indica se il paziente respira normalmente, se si regge in piedi e se è in grado di svolgere le attività quotidiane. Nel caso i cui nonostante la risposta affermativa a queste domande il paziente riscontri lievi sintomi quali tosse, mal di gola, dolori muscolari, malessere generale, anoressia, vomito e/o cefalea, verrà indicato a protezione dei conviventi del paziente, un isolamento precauzionale e una limitazione dei contatti, l’utilizzo di mascherine e guanti, frequente lavaggio delle mani frequente areazione degli ambienti. Dopo ciò si dovranno definire tempi e modalità per una seconda analisi telefonica del paziente fornendo informazioni chiare e dettagliate.
