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Impianto rifiuti Sarim: Tar respinge ricorso del Comune di Eboli Provincia Provincia e Regione 

Impianto rifiuti Sarim: Tar respinge ricorso del Comune di Eboli

Il Tar di Salerno ha dichiarato “improcedibile” il ricorso presentato dal Comune di Eboli avverso il via libera della Conferenza dei Servizi, in Regione Campania, alla realizzazione nell’area Pip di un impianto per i rifiuti della Sarim. Una sentenza che, di fatto, rappresenta un ulteriore placet alla costruzione di uno stabilimento, per trattare rifiuti non pericolosi, su un’area di circa 10mila mq in località Pezza Grande. L’autorizzazione, da parte della Regione, è arrivata nonostante il parere sfavorevole espresso dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Mario Conte, che però non rispose, nei tempi previsti, all’invito a ribadire il proprio ‘no’ in sede di Conferenza dei Servizi dello scorso febbraio, rendendo così un silenzio-assenso. Ad una successiva conferenza dei capigruppo, riunitasi poi il 7 aprile, all’unanimità si decise di proseguire lo stesso con tutti i ricorsi legali possibili per opporsi al progetto.

Ora, non resta che sperare nel Consiglio di Stato, ma sulla sentenza del Tar, arriva la piccata dichiarazione del capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Damiano Cardiello: “È evidente che c’è un unico colpevole in questa vicenda: il Comune di Eboli, nella persona del Sindaco. Non delegare nessuno e non esprimere un parere contrario e motivato ha permesso la cristallizzazione del silenzio-assenso. Una scoppola che avrà ricadute pesanti, spianando la strada a nuovi insediamenti simili. Se apre quell’impianto, così come hanno annunciato molti imprenditori in occasione del Consiglio comunale monotematico, la nostra zona industriale si desertificherà delle imprese più produttive. Adesso, la Giunta presenti immediatamente ricorso al Consiglio di Stato e difenda Eboli da questo impianto che tratterà 140.000 tonnellate di rifiuti all’anno.”

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