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Il 12 giugno di 80 anni fa Anna Frank riceve un diario come regalo di compleanno Attualità 

Il 12 giugno di 80 anni fa Anna Frank riceve un diario come regalo di compleanno

È la mattina di venerdì 12 giugno 1942, 80 anni fa, quando Anna Frank, una bambina nata a Francoforte nel 1929, si sveglia alle sei. È il suo 13esimo compleanno, freme e non vede l’ora di scartare i regali ma deve attendere. Già, perché alle sei non le è consentito alzarsi. Così aspetta che arrivino le 7 e poi corre in camera da pranzo dove trova il suo gatto Moortje. Poi raggiunge i genitori e inizia a scartare i regali che le hanno fatto trovare in salotto. Uno in particolare rapisce la sua attenzione, a farglielo è stato il papà.

Si tratta di un quadernetto, un diario a cui Anna affiderà tutti i suoi pensieri, le sue paure, i suoi sogni. Un diario che diventerà il Diario e raccoglierà l’orrore dell’Olocausto e della Seconda Guerra Mondiale. Il 12 giugno Anna è ancora una bambina spensierata, felice, libera. Una ragazzina che può festeggiare con i suoi amici, può passare del tempo a dilettarsi con giochi da tavola e godersi pienamente la sua età.

Spero che ti potrò confidare tutto come non ho mai potuto fare con nessuno. E spero che sarai per me un gran sostegno”, scrive Anna nelle prime pagine. Ma ben presto quelle pagine diventano nere, cupe. Accolgono l’abisso. Anna, giovane ebrea tedesca, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale inizia una vita clandestina ed è costretta a diventare adulta troppo presto. Su quel diario continua a scrivere fino all’1 agosto 1944. “Io so precisamente come vorrei essere, come sono di dentro, ma ahimè, lo sono soltanto per me”, sono le sue ultime parole prima di essere arrestata il 4 agosto insieme a tutta la sua famiglia. Poi viene trasportata in treno ad Auschwitz, prima di essere trasferta al campo di concentramento di Bergen-Belsen insieme alla sorella Margot. Qui, ad appena 15 anni, muore la piccola Anna.

 

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