FRODI ALIMENTARI E ATTACCHI ALLA SALUTE

Siamo costantemente tutti alla ricerca delle cose naturali e dei cibi che conservano l’antico candore dei tempi andati: ma la cosa crea sempre maggiori difficoltà.

In considerazione delle nuove abitudini alimentari che, quotidianamente, lasciano poco tempo alla qualità, privilegiando la celerità della preparazione, ormai siamo assuefatti ad ingurgitare di tutto, purché sia di facile cottura e di veloce attuazione.

Lontani i giorni del “ragù della nonna”, che necessitava di almeno 24 ore di attenzione e non meno di 7 qualità di carni, da miscelare sapientemente a seconda dei tempi di cottura.

Viviamo l’epoca del surgelato e non esiste cucina che non abbia il suo forno a microonde, magico “dominus”, in grado di fornirci cibo commestibile nel giro di pochi minuti.
In più dobbiamo combattere contro le sofisticazioni alimentari che, nel nome di più facili guadagni per disonesti imprenditori del settore alimentare, mettono a serio rischio la salute di tutti.

Le frodi alimentari si attuano con produzione e commercializzazione di alimenti che non rispettano le leggi vigenti nel settore enogastronomico quindi, degli autentici inganni ai danni dell’utente finale.

Possono essere di tipo commerciale o sanitario: le prime permettono un maggior margine di profitto attraverso illecite manipolazioni dei prodotti, mentre le seconde presuppongono un alto rischio di provocare nocumento fisico, per l’uso di componenti vietate.

Quasi ogni genere di cibo può essere sottoposto a pratiche illecite: dai latticini, alle le carni, al vino e quant’altro.
Quattro sono i principali processi di manipolazione: l’adulterazione, la contraffazione, la sofisticazione e l’alterazione, tutti finalizzati a ridurre i costi di produzione.

Si passa dai prodotti scongelati, venduti come freschi, all’alterazione della struttura originaria di un cibo, con aggiunta di sostanze estranee, per simularne una falsa genuinità.
Chiunque attui comportamenti illeciti sulle sostanze alimentari, rendendole pericolose per la salute, è punito con la reclusione da 3 a 10 anni.