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Frana Amalfi, Casciello (Fi) interroga il ministro Costa, Bilotti (5 Stelle): “Si usino bene e in fretta i fondi del Governo contro il dissesto” Attualità Provincia e Regione 

Frana Amalfi, Casciello (Fi) interroga il ministro Costa, Bilotti (5 Stelle): “Si usino bene e in fretta i fondi del Governo contro il dissesto”

Presenterò in queste ore un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dei Beni Culturali e del Turismo, per capire quali celeri provvedimenti il Governo intenda prendere in merito alla gravissima situazione che si vive ad Amalfi e in tutta la Costiera Amalfitana, a seguito della frana che ha causato danni, paura, evacuazioni di case ed enormi disagi”. Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, Deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera.
“Già in passato ho segnalato le criticità irrisolte, dal punto di vista idrogeologico, del territorio della Costa d’Amalfi – prosegue l’onorevole Casciello -. Occorre intervenire in aiuto della nostra Divina, una delle zone d’Italia più duramente toccata dall’emergenza Covid per le tremende ricadute sul comparto turistico. Un colpo tremendo a una meraviglia del mondo già messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria”.

L’onorevole Casciello conclude: “È tra l’altro inderogabile che le autorità competenti verifichino se i controlli richiesti dagli abitanti della zona devastata dalla frana siano stati effettuati con rigore e competenza. Non c’è tempo da perdere, in Costiera Amalfitana come pure in altre zone della provincia di Salerno come l’Agro Nocerino Sarnese, il Cilento e il Golfo di Policastro, ancora una volta vittime dei danni del maltempo e in alcuni casi dell’inadeguatezza di chi avrebbe dovuto fare lavoro di prevenzione”.

Sul caso è intervenuta anche la depuata 5 stelle Bilotti. «Come ormai accade con cadenza periodica, anche stavolta, le conseguenze degli eventi atmosferici sono state gravissime per la Costiera Amalfitana, mettendo in pericolo l’incolumità stessa dei cittadini, ai quali va tutta la mia vicinanza e solidarietà. Al di là dell’evento specifico verificatosi ad Amalfi – in una zona che pare fosse già stata interessata qualche anno fa da interventi al costone roccioso e rispetto ai quali sarà opportuno fare chiarezza -, il nostro territorio si dimostra giorno dopo giorno fragilissimo. Ed è un dato di fatto che le attività di tutela e di contenimento del rischio non siano all’ordine del giorno delle autorità competenti. Questa realtà è dimostrata soprattutto dalla incapacità politica di porre la conservazione delle nostre ricchezze al primo posto dell’agenda regionale. Non è concepibile che la Costiera Amalfitana, territorio che vanta un riconoscimento Unesco di tutela, sia abbandonata all’incuria. Nonostante le risorse tecniche ed economiche messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente negli ultimi anni, proprio per attivare velocemente gli interventi contro il dissesto idrogeologico, l’unica risposta di rilievo da parte della Regione Campania è stata quella della programmazione in Costiera Amalfitana di un tunnel, un buco nella roccia di 800 metri, dal costo di 18 milioni di euro, per agevolare il traffico veicolare guadagnando pochi secondi di percorrenza. Con questa mancanza di visione rispetto al futuro del nostro patrimonio naturalistico rischiamo seriamente di lasciare alle future generazioni solo fango e macerie».
Per il consigliere regionale pentastellato Cammarano.”“18 milioni di euro da investire nel progetto di un tunnel che rischia di sventrare la Costiera Amalfitana, ma nessun intervento strutturale per mettere in sicurezza, una volta per tutte, la Statale 163, un’arteria strategica sia dal punto di vista viario che per le notevoli ricadute sul turismo. Ed è solo per un caso fortuito se non stiamo commentando una tragedia. La frana che ha interessato questa mattina l’imbocco del tunnel “Matteo Camera” mette a nudo la mancata pianificazione di opere che avrebbero dovuto prevenire eventi come questo, soprattutto perché parliamo di un’area a elevato rischio idrogeologico. Non è possibile che pochi giorni di pioggia siano sistematicamente all’origine di fenomeni di dissesto sull’unica via di collegamento verso un’area identificata come sito Unesco e che per questo andrebbe tutelata e valorizzata”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano. “Auspichiamo – conclude Cammarano – che la struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, in capo al presidente della Regione Campania, si adoperi con urgenza per interventi volti a tutela del nostro territorio e, soprattutto, a salvaguardia di vite umane”.

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