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Fabiani: “Bisogna apprezzare ciò che abbiamo in casa perchè non sempre l’erba del vicino è più verde della tua” Sport 

Fabiani: “Bisogna apprezzare ciò che abbiamo in casa perchè non sempre l’erba del vicino è più verde della tua”

Intervenuto nel corso di “TuttoGranata”, la trasmissione sportiva sulla Salernitana in collaborazione con GranataCento e TuttoSalernitana ed in onda sulle frequenze di Radio MPA, il direttore sportivo della Salernitana Fabiani parla di mercato e non solo…

“Minala nuovamente in prestito? Le carte federali non escludono il ritorno di un calciatore in prestito per il terzo anno. Abbiamo inoltre parlato con ufficio tesseramenti che ci ha comunicato la possibilità di effettuare un nuovo prestito. Le norme federali sono soggette a continui cambiamenti, evidentemente è stata apportata una nuova norma che ci ha consentito di riprendere in prestito il calciatore”.

IL MERCATO

“Mi sembra che in giro non ci siano movimenti di mercato straordinari e con ciò mi riferisco a giocatori che possono migliorare il bagaglio tecnico della rosa. Ritengo che la Salernitana abbia allestito una squadra di tutto rispetto, bisogna dare fiducia a questi ragazzi perchè credo che non possano fare altro che migliorare. E’ chiaro, come in tutti i mercati, se c’è qualcosa in giro che può migliorare… In quali reparti si opererà? In tutti i reparti, in nessun reparto… bisogna capire se il calciatore che è sul mercato rappresenta una scelta che ti migliora oppure no. Allo stato attuale credo che sostituire gente come Pucino, Jallow, Di Tacchio, Micai, Perticone, Migliorini, Gigliotti, Vitale, i due Anderson, non sia facile. Credo che bisogna apprezzare ciò che abbiamo in casa perchè non sempre l’erba del vicino è più verde della tua”.

CASASOLA RESTERÀ A SALERNO?

“Casasola ha disputato una parte iniziale di campionato importante, ha realizzato tre o quattro gol, è un ragazzo del 1995, è della Salernitana e rimarrà con noi. Se ci viene richiesto da tante squadre, un motivo ci sarà. Non nascondo che altre società ci hanno chiesto altri elementi, come ad esempio Pucino, per rinforzarsi. Noi li abbiamo in casa, che facciamo li diamo via, sarebbe un’assurda incoerenza”.

CASTIGLIA NON HA RESO A SALERNO

“Stiamo parlando di un grande professionista, un ragazzo che lo scorso anno ha realizzato nove reti con la maglia della Pro Vercelli. Sicuramente giocare in una piazza come Vercelli non è come giocare a Salerno, si possono subire dei contraccolpi psicologici, non sarà il primo e neanche l’ultimo in ordine numerico. E’ capitato tanti anni fa con qualche altro calciatore che poi ha disputato la serie A per diversi anni. Molto dipende anche dal modulo che viene adottato, Castiglia è una mezzala d’inserimento, quando ha giocato evidentemente non si è potuto esprimere nel migliore dei modi. Fatto sta che rimane un buon giocatore, anche lui il suo potenziale non l’ha espresso”.

GLI SCARSI NUMERI DELL’ATTACCO

“Penso che nel complesso non ci siamo espressi a livelli accettabilissimi. Ora non bisogna fare un processo e vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto. Il nostro obiettivo è quello di centrare i play off, lo abbiamo ancora a portata di mano, credo che questa squadra non può fare altro che migliorare perchè se stiamo facendo un processo negativo ai minimi termini qualcosa ci deve far sperare che possiamo ancora migliorare. Dobbiamo prendere quei calciatori che evidentemente ti alzano il tasso qualitativo, ora senza voler nulla togliere ai vari Cocco, Montalto, Cissè, noi in rosa abbiamo dei calciatori di pari livello. Il mio augurio è che si possa dare fiducia a 360° a questo organico che è davvero di tutto rispetto. Non siamo mai stati dei fenomeni, ma neanche dei brocchi, per cui bisogna solo avere un pizzico di pazienza ed aspettare qualche elemento che è un attimo in ritardo di condizione. Il materiale a disposizione di Gregucci c’è, lo stesso allenatore lo ha sottolineato alla vigilia del suo incarico a Salerno, speriamo di fare qualcosa di buono. Dico di aspettare la fine del campionato prima di dare dei giudizi definitivi anche perchè con i se e con i ma non si fa nulla”.

LA SITUAZIONE DI PALUMBO

“Con l’avvento di mister Gregucci  si è andato a modificare qualcosa dal punto di vista tattico. Inizialmente si pensava di giocare a centrocampo con delle mezzali mentre adesso si gioca con due centrocampisti, per cui Palumbo che era già penalizzato prima, lo poteva essere ancora di più in questa seconda parte di stagione ed allora ha preferito trasferirsi altrove. Il calciatore è di conseguenza rientrato alla Sampdoria che detiene la proprietà del cartellino. Scamacca? Mi rifaccio a quanto detto prima, valutiamo tutto e tutti a 360° ma non sottovalutiamo i nostri uomini”.

mm

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