Eboli, nessuno sconto dal Riesame per Massimo Cariello

Niente sconti per il sindaco sospeso di Eboli Massimo Cariello. Il Riesame infatti conferma gli arresti domiciliari.  I legalin el corso dell’udienza avevano contestato l’uso investigativo che si è fatto dello spyware: il file spia, comunemente detto “trojan”, che per mesi ha registrato le conversazioni fatte dal primo cittadino ebolitano con i dirigenti comunali per “pilotare” le assunzioni all’asilo locale, nonchè gli incontri con alcuni imprenditori per sanare abusi e altre irregolarità. Le intercettazioni hanno permesso di ricostruire le presunte corruzioni a carico di Cariello, il quale chiedeva a tutti “un impegno” – dice il pm Francesco Rotondo – facendo leva sul suo ruolo istituzionale e politico. Gli avvocati Cacciatore e Cardiello hanno svolto indagini difensive e i risultati sono stati posti all’attenzione del collegio del Riesame, guidato, in via eccezionale a causa del Covid, dal presidente della Corte di Assise, Vincenzo Ferrara , che era anche relatore del procedimento a carico di Cariello.

Il collegio del Riesame ha preso contezza di tutte le istanze e dei motivi del ricorso, comprese le ragioni sostenute dalla pubblica accusa che ha ribadito quanto già sostenuto nella richiesta di misura cautelare. Ovvero il rischio concreto che Cariello, qualora fosse libero o potesse rientrare nelle sue funzioni, potrebbe inquinare le prove o reiterare il reato contestato. Nell’inchiesta poi ci sono le rivelazioni fatte dall’imprenditore Gianluca La Marca sulle continue visite di Cariello che avrebbe chiesto denaro per l’approvazione della delibera sul “Piano Casa”, in particolare per l’ampliamento delle volumetrie all’interno della zona industriale.  Tra 45 giorni saranno depositate le motivazioni.