Eboli, Cariello dal giudice: “Ho operato sempre nel rispetto della legge”. Ricorso al Riesame

“Confido nell’operato della magistratura e convinto di aver agito sempre nel rispetto della legge”, sono le parole di Massimo Cariello, arrestato per abuso d’ufficio e corruzione in due concorsi, a margine dell’interrogatorio davanti al gip Scermino del Tribunale di Salerno. Accompagnato dagli avvocati Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello, il sindaco di Eboli- sospeso dalla carica dal prefetto a causa dell’inchiesta che l’ha portato ai domiciliari- si è mostrato provato ma fiducioso sul buon esito della procedura penale che l’ha investito. Ha ricordato come per il concorso di Eboli sull’asilo lui non avrebbe fatto nessuna pressione in quanto si parlava di avvicinamento del personale e come per Cava de’ Tirreni- come si evince dalle intercettazioni- era contrario alla nomina per il consorzio farmaceutico. Dopo l’interrogatorio, i difensori ricorreranno al Riesame- anche in virtù della conferma della misura cautelare la cui revoca non è stata richiesta- la cui udienza arriverà non prima dei primi di novembre. Cariello ha fornito al giudice e al pm Francesco Rotondo (titolare del fascicolo d’inchiesta) un memoriale difensivo che dovrebbe mostrare la sua estraneità ai fatti contestati dalla pubblica accusa. Documentazione che sarà al vaglio dei magistrati del Tribunale della Libertà cui ha fatto ricorso il primo cittadino di Eboli eletto a furor di popolo giorni prima del suo arresto.