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Droga per le piazze di Scafati, l’Antimafia non fa sconti: chiesti 55 anni per 4 imputati Provincia e Regione 

Droga per le piazze di Scafati, l’Antimafia non fa sconti: chiesti 55 anni per 4 imputati

Non  fa sconti la Procura Antimafia di Salerno   nei confronti dei narcotrafficanti scafatesi finiti in manette in un blitz datato dicembre 2019. Nella sua requisitoria la pubblica accusa ha chiesto 20 anni di reclusione per Vincenzo Starita, meglio conosciuto come ‘a strega, ritenuto a capo dell’organizzazione dedita allo spaccio. Sedici anni e mezzo di carcere sono stati chiesti per il socio Giuseppe Marra, sedici anni per Antonio Muollo. I tre imputati sono accusati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dal metodo mafioso. Due anni di reclusione, invece, per Margherita Oliva e assoluzione per Cristina Muollo compagna di Marra già scagionata dai giudici del Riesame. Tutti hanno optato per il rito abbreviato. Sentenza a metà novembre davanti al gup del Tribunale di Salerno De Filippo dopo la discussione degli avvocati difensori, collegio composto da Massimo Autieri, Teresa Sorrentino, Francesco Matrone ed Elìa Di Natale. Il lavoro d’intelligence si era avvalso di un particolare strumento investigativo, un captatore informatico tipo trojan, un programmino che installato sul cellulare di Muollo aveva fatto da chiave per accedere a conversazioni ed elementi utili. Con questo mezzo i militari avevano svolto intercettazioni telefoniche ed ambientali registrando contatti, direttive impartite a contatti, a sodali e riferimenti, con il commercio di stupefacente al centro del traffico telefonico.

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