You are here
«Do fuoco a te e a tua figlia», arresto bis per l’ex violento Cronaca Primo piano 

«Do fuoco a te e a tua figlia», arresto bis per l’ex violento

Ha minacciato di sfregiarla con l’acido, di “tagliarle la faccia” con un coltello e di dare fuoco all’appartamento dove lei viveva con la loro bambina. Già condannato con sentenza divenuta definitiva a 3 anni di reclusione per i maltrattamenti inferti alla convivente, è finito in manette dopo aver violato la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e rischia ora una nuova condanna a 9 mesi di reclusione. Questa, almeno, la richiesta formulata ieri davanti al giudice Carla Di Filippo, dal pubblico ministero a carico di un 36enne residente a Pontecagnano che, per anni, avrebbe picchiato selvaggiamente la compagna costretta più volte a recarsi al pronto soccorso per lesioni. Dopo le arringhe dei legali di parte, l’avvocato Stefania Pierro per l’imputato e l’avvocato Paolo Toscano per la vittima che si è costituita parte civile, il giudice si è riservato e oggi si conoscerà il verdetto.

La vicenda, oggetto di questo secondo procedimento, risale al periodo compreso tra il maggio 2017 e il gennaio dello scorso anno e si inserisce nell’ambito di una convivenza drammatica: l’uomo, alcolizzato e tossicodipendente, avrebbe per anni picchiato la donna, colpendola con calci e pugni e minacciandola di morte. «Oggi non devi tornare a casa, ti brucio, brucio la casa con te dentro», «Se va via con mia figlia ti butto la benzina addosso e ti taglio la faccia con un coltello»: sono queste solo alcune delle minacce indirizzate alla convivente dall’uomo che, ad un certo punto, avrebbe cominciato a mostrare “fastidio” anche verso la bambina imponendo alla donna di andare via con la piccola offesa poi dal padre con epiteti volgari. Tutte queste violenze si sarebbero consumate sempre davanti alla bambina vittima impotente di uno scenario abituale di violenza tanto che la vicenda è finita anche davanti al tribunale per i minori che ha disposto incontri protetti tra il padre, finito alcune settimane fa agli arresti domiciliari, e la figlia. L’arresto è scattato in seguito alle ultime denunce presentate ai carabinieri dalla donna che, a Natale scorso, è stata costretta a “barricarsi” con la bambina in una stanza dell’appartamento poiché l’uomo, nonostante la misura dell’allontanamento dalla casa familiare, si è ripresentato nell’appartamento della convivente minacciando di dare fuoco alla casa con la donna dentro. (fonte: ilmattino.it)

scritto da 







Related posts