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De Luca ai sindaci della Campania: “I contagi crescono, eliminare gli eventi pubblici a rischio assembramento” Attualità Primo piano 

De Luca ai sindaci della Campania: “I contagi crescono, eliminare gli eventi pubblici a rischio assembramento”

“Siamo in un momento difficile per la fortissima ripresa di contagi in Italia, 261 nuovi positivi ieri in Campania. Per evitare di cadere in clima di angoscia, dobbiamo spiegare gli obiettivi. Partiamo da due dati positivi rispetto all’anno scorso: è andata avanti una campagna di vaccinazione rispetto all’anno scorso, abbiamo un inizio di ripresa economica che ci incoraggia”. Preoccupa “la variante Delta, che ormai è prevalente”. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca fa il punto sull’emergenza Covid in diretta streaming. “Dobbiamo completare la campagna di vaccinazione – dice – vaccinarsi prima possibile è indispensabile”. Poi frena su riaperture e organizzazione di eventi a rischio assembramento” “Credo che non ci siano le condizioni per festeggiare quest’anno la festa di Sant’Anna a Ischia – dichiara De Luca – se si limitano gli accessi, la situazione diventa incontrollabile. Si rischia di creare un muro di persone intorno alla zona d’accesso. Sarebbe imperdonabile buttare a mare il lavoro fatto, l’immunizzazione delle isole, per unagiornata di festa. Voglio ringraziare il sindaco di Ischia ma non credo ci siano le condizioni per celebrare l’evento”. Il presidente estende l’invito a tutta la regione: “E’ necessario oggi essere prudenti, non fare la corsa alle riaperture. Bisogna avere senso di responsabilità. Invito gli amministratori pubblici quindi a essere prudenti, a eliminare ogni evento pubblico che determina assembramenti incontrollabili e incontrollati”.

Green pass e vaccini agli studenti
De Luca condivide la proposta di Carlo Bonomi: “Il presidente di Confindustria ha lanciato una ipotesi, rendere obbligatorio il vaccino sui luoghi di lavoro, credo sia una proposta seria per garantire la continuità delle attività produttive”. E sulla scuola: “Grazie a Dio il nostro personale scolastico è stato immunizzato al 100 per 100 – dice – Utilizziamo luglio e l’ultima settimana di agosto per vaccinare gli studenti sotto i 18 anni. Poi vedremo ad agosto quando fare iniziare l’anno scolastico in base al livello di vaccinazione della popolazione studentesca. Se l’obiettivo è tornare tutti a scuola in presenza, è chiaro che dobbiamo completare la campagna di vaccinazione e lo faremo anche a costo di ritardare l’apertura dell’anno scolastico, anche per evitare classi con metà studenti in presenza e metà a distanza. Sarebbe un disastro, dobbiamo assolutamente evitarlo”.

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