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Fuori dalla magistratura per colpa di un errore giudiziario. Reintegrato dopo 24 anni Cronaca Primo piano 

Fuori dalla magistratura per colpa di un errore giudiziario. Reintegrato dopo 24 anni

Nel 1993 Antonio Feleppa, sostituto procuratore presso la pretura circondariale di Salerno, finì nel mirino degli inquirenti per presunti ritardi nell’ambito di un’inchiesta su abusi edilizi. Era l’epoca di “mani pulite” e un vero e proprio terremoto si abbatté sulla magistratura campana.

L’allora pretore Antonio Feleppa aveva 49 anni ma fu messo fuori dalla magistratura per colpa di un errore giudiziario, sotto processo da innocente, assolto con formula piena, è stato reintegrato a distanza di quasi un quarto di secolo.

Oggi ha 73 anni e, dopo aver dovuto “reinventare” una professione indossando la toga di avvocato, può finalmente, e nonostante l’età “pensionabile”, ritornare tra gli scranni dei magistrati. È una sentenza del Consiglio di Stato a sancire il diritto dell’avvocato Antonio Feleppa di essere reintegrato nella categoria dei magistrati nella quale entrò a soli 23 anni e, all’interno della quale, potrà militare per altri 19 anni quelli che, secondo il regolare iter lavorativo, lo avrebbero condotto alla pensione. 

«La sentenza – afferma l’avvocato Feleppa – mi restituisce, seppure a distanza di tanti anni, il mio onore di magistrato. Se avessi avuto una carriera normale oggi, a 73 anni, sarei in pensione: sicuramente ho perso delle chances, avrei avuto altre opportunità ma, in cuor mio, non riesco ad odiare nessuno e non rimpiango nulla perché ritengo che fare l’avvocato è molto più difficile che fare il magistrato. Sono stato ingiustamente calunniato e, uno dei miei principali accusatori è stato condannato; ci sono persone che, al mio posto si sono ammalate o, addirittura, si sono suicidate: io mi sono solo adirato».

 

Fonte: IlMattino

 

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