You are here
Covid in Campania, i comuni con maggiori contagi Attualità Italia e Mondo 

Covid in Campania, i comuni con maggiori contagi

La curva del contagio da Coronavirus ha smesso di calare in Campania: già da qualche tempo, l’andamento del contagio appare “stabile”, ovvero non in netto aumento ma neppure in drastico calo. Alcuni comuni, tuttavia, faticano ad uscire pienamente dall’emergenza sanitaria, ed ora c’è qualche timore in vista della riapertura delle scuole superiori (prevista in tutta la regione per il 1° febbraio), dopo quella delle scuole medie che invece hanno riaperto ieri (lunedì 25 marzo). Il contagio resta comunque ancora alto nei comuni del Napoletano rispetto alle altre province della regione.  Tolto il comune di Napoli capoluogo- scrive fanpage-, che conta 13.389 casi positivi, in provincia i casi maggiori li fa registrare Castellammare di Stabia, il cui ultimo aggiornamento è di 1.745 casi attivi (ma il dato è fermo al 21 gennaio). A seguire c’è Pozzuoli, con 1.706 casi comunicati nella serata di ieri dal sindaco Vincenzo Figliolia, quindi Casoria con 1.050 persone attualmente positive (dati forniti in questo caso dal report dell’ASL Napoli 2 Nord). Sotto i mille casi gli altri comuni della provincia napoletana, che complessivamente conta 116.929 casi da inizio pandemia, che aggiunti a quelli del capoluogo portano il totale a 130.318 persone colpite da Covid. A Caserta, la curva del contagio è ancora alta a Maddaloni: 269 i casi attivi in città. A seguire, il capoluogo di Caserta (179), Marcianise (159), Mondragone (157), Teano (116), Sessa Aurunca (104): tutte città sopra quota cento, con la sola San Felice a Cancello a breve distanza (97). Più contenuti i numeri nelle altre città del Casertano: i dati sono tutti aggiornati quotidianamente dall’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, che ha finora fornito i dati più esaustivi sulla pandemia nella propria provincia. Cifre contenute anche nel Salernitano: ad Eboli sono 236 i casi di Coronavirus ancora attivi, seguita da Scafati (220) e Battipaglia (200). Casi più bassi in Irpinia e nel Sannio, che hanno retto complessivamente “meglio” la seconda ondata rispetto a Napoli capoluogo ed ai comuni a ridosso del Basso Casertano e della provincia nord di Napoli, che come l’area vesuviana sembrano aver “assorbito” in maniera più dura l’alto numero di contagi.

scritto da 







Related posts