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Covid ad Angri, incontro sindaco/dirigenti scolastici. Ferraioli: “Situazione difficile” Provincia e Regione 

Covid ad Angri, incontro sindaco/dirigenti scolastici. Ferraioli: “Situazione difficile”

“Ieri mattina a si è tenuto ad Angri l’incontro con la Dottoressa Valeria Tedesco e i Dirigenti Scolastici di Angri, un tavolo tecnico a distanza per confrontarci sugli aspetti più incisivi dell’epidemia nelle scuole e stabilire se ci sono dati oggettivi da tenere in considerazione”, dice il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli. Aggiunge: “Fermo restando che le scuole e i loro Dirigenti sono tenuti a rispettare il protocollo sanitario emanato ad Agosto dal Ministero Dell’Istruzione e sottoscritto dal Ministero della Salute, risulta marginale il ruolo dell’Amministrazione Comunale che ha la facoltà di intervenire SOLO se richiesto, come successo qualche giorno fa con l’ordinanza sulla chiusura delle scuole.
Per chi non ne è a conoscenza, il protocollo che le scuole devono seguire e di cui sono responsabili insieme all’ASL, prevede che nell’eventualità di un caso positivo in una classe si proceda in questo modo: Il Dirigente, anche attraverso il referente covid, deve allertare l’ASL, segnalare il caso positivo e aiutare nella ricostruzione dei contatti, limitando la chiusura e la quarantena solo alla classe del soggetto infetto (salvo oggettive situazioni al limite). Ciò vale anche se il soggetto infetto ricopre il ruolo di insegnante.
Detto questo, è palese che in questo processo il ruolo dell’Amministrazione Comunale è nullo, seppur esposto a provvedimenti di ogni tipo, come i ricorsi presentati contro altri Sindaci del nostro territorio.
La decisione di chiudere le scuole è stata presa dopo legittima segnalazione dell’ASL che, monitorando l’andamento dei contagi, ha constatato un netto aumento dei tamponi, e di conseguenza, dei positivi. Si è passati da una media giornaliera di 50 tamponi a quella attuale di 200, solo nella nostra città.

Abbiamo anche evidenziato la possibilità di ragionare per fasce di età, considerando ad esempio che nelle classi delle scuole superiori c’è una commistione di provenienze diverse, e quindi molti alunni che raggiungono i nostri edifici scolastici da altre città dell’agro. Cosa che non accade per la scuola primaria di primo e secondo grado. Il confronto ci ha permesso di vedere il problema della scuola da tutte le angolazioni, valutandone le falle ma anche le potenzialità. La Salute e l’Istruzione sono due concetti diversi, eppure costituzionalmente uguali, ed è per questo che chiediamo più chiarezza e linee guida che tutelino il diritto alla salute e all’istruzione, ma anche gli attori decisionali”, conclude il sindaco di Angri.

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