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Corte d’Appello da record, Salerno prima in Italia: tempi rapidi per il secondo giudizio Attualità Primo piano 

Corte d’Appello da record, Salerno prima in Italia: tempi rapidi per il secondo giudizio

Tempi brevi per la definizione dei processi in Corte d’Appello. Salerno è tra i distretti che batte tutti e accorcia di tantissimo i termini. Se, infatti, a Napoli occorrono 1.495 giorni per una definizione in secondo grado, a Salerno ne bastano 242: le due città campane sono agli antipodi della classifica redatta dal Quotidiano del diritto de Il sole 24 ore. Salerno è al di sotto della media nazionale (calcolata su ventisei distretti) anche per quanto riguarda le indagini in procura: 276, due gradini al di sotto della media di 323 giorni. Tempi quasi dimezzati rispetto alla procura di Brescia (535 giorni) ed una differenza di tre giorni in più rispetto a quella di Napoli. Maglia nera, invece, per il tribunale dove – perché un processo vada a sentenza, occorrono 635 giorni.
Nella classifica de Il Sole 24 ore, Salerno è prima, contrassegnata da un bollino rosso, seguita solo da Reggio Calabria (626 giorni). Va meglio Napoli tre posizioni al di sotto della media – che è di 375 giorni – con 331 giorni di dibattimento. I dati – ricordiamo- sono relativi al primo semestre del 2018.

LA MARATONA
Sempre secondo l’indagine svolta da Il Sole 24 ore, in Italia occorrono quasi 1.600 giorni (ovvero poco più di quattro anni, quattro anni e quasi quattro mesi per l’esattezza) dalle indagini preliminari alla definitiva sentenza di Cassazione. Ma ci sono anche le eccezioni in negativo, come Reggio Calabria, Napoli e Rma dove – talvolta – si impiega anche più di duemila giorni, quasi cinque anni. La fotografia che ne emerge, è che tra le indagini preliminari e la sentenza definitiva si supera la soglia della «ragionevole durata» secondo anche quelli che sono gli schemi sanciti dalla Commissione europea per l’efficienza della giustizia. Secondo la media, dunque, le indagini della procura e i processi in tribunale durano circa un anno, rispettivamente – cita sempre Il Sole 24 ore – 323 e 375 giorni mentre in Corte d’Appello e in Cassazione sono rispettivamente di 759 giorni e di 132. Di qui gli ottimi risultati di Salerno.

LE PRESCRIZIONI
Tema abbastanza «caldo» in questo periodo, ad una settimana dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di prescrizione che la aboliscono dopo il processo di primo grado. Se difatti il Sole 24 ore ritiene che le lungaggini in procura riguardano soprattutto gli uffici inquirenti del Nord, rispetto a quelli del Sud, restano però le conseguenze di alcuni ritardi. A Salerno, il 17,38 dei reati – secondo lo studio Ucp-Eurispesche ha fatto molto disutere i componenti dell’Unione delle Camere penali – viene prescritto in Procura. (fonte: ilmattino.it)

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