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Colpito da covid e affetto da Thalassemia Major: “Al Ruggi grande professionalità e sanità eccellente” Attualità Primo piano 

Colpito da covid e affetto da Thalassemia Major: “Al Ruggi grande professionalità e sanità eccellente”

La buona sanità al Ruggi di Salerno testimoniata da un 47enne affetto da Thalassemia Major dalla nascita patologia a causa della quale, oltre a terapie costanti, Mattia Mannone (sposato con 3 figli, vive in provincia di Salerno) necessita di tre sacche di sangue in trasfusione ogni 27 giorni (massimo).
“Il giorno 25 ottobre ho contratto il Covid19, i sintomi sono iniziati il 28 ottobre: febbre e tosse. La mia situazione si stava aggravando anche per il mio bisogno di sangue, in quanto a causa dell’infezione l’emoglobina è diminuita vistosamente ed i globuli bianchi sono saliti a 32.000.
Da 3 anni ormai abito in provincia di Salerno e sono seguito come paziente all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. La medicina del territorio in queste settimane è stata presa d’assalto per l’emergenza Covid ed io, isolato a casa ma ben cosciente della necessità di essere trasfuso, ho iniziato a sentire un sentimento di impotenza.
Dopo avere esposto le mie necessità al Direttore Generale dell’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, dott. Vincenzo D’Amato, al Direttore Sanitario Dr.ssa Anna Borrelli, alla mia Dott.ssa Elisa De Michele del Centro trasfusionale ed aPrimario Ferdinando Donnarumma, ho ottenuto il servizio di trasfusione di sangue a casa, evitando così un ricovero rischioso per la mia situazione. Un servizio che si prospettava quasi impossibile da attuare. Per questo oggi scrivo questa mail, per fare un PLAUSO a loro come medici e alla loro DEDIZIONE al lavoro e alle necessità degli utenti, soprattutto in un momento così delicato in cui le urgenze non mancano.
Voglio ringraziarli ed auspico da parte degli organi di stampa che questa notizia venga trasmessa ai vari telegiornali – soprattutto in un momento in cui la Sanità della Regione Campania subisce un fortissimo attacco mediatico e non solo – così come auspico che il Ministro
On. Roberto Speranza e il Vice Ministro Pierpaolo Sileri facciano a questi medici altrettanti complimenti.
Inoltre voglio ringraziare il nuovo Dipartimento USCA, i cui addetti sanitari sabato sono venuti al mio domicilio ad effettuare il prelievo di sangue ed oggi, nelle persone del  Dott Francesco Clemente – medico del Ruggi d’Aragona – e delle infermiere Rosalba Tagliaferri e Carolina Giordano, sono nuovamente venuti al mio domicilio a predisporre ed eseguire la trasfusione di 2 sacche di sangue, stando accanto a me per ben 4 ore.
E’ un risultato immenso, data la situazione, e mi auguro espressamente che da questa mia esperienza si possa creare un protocollo per i politrasfusi, talassemici e per altri patologici che necessitano di cure a casa.
Pertanto, RINGRAZIO UFFICIALMENTE LA DIREZIONE DELL’OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO RUGGI D’ARAGONA di Salerno.
Sottolineo che le infermiere che sono venute al mio domicilio non hanno a loro copertura nessuna indennità Covid, vedendo minacciate ulteriormente la propria sicurezza e incolumità, ed è per questo ulteriore motivo che auspico venga loro garantita una adeguata copertura economica e una speciale indennità per questo particolare e pericoloso servizio che prestano.
Ringrazio infine, ma non certo per meriti, tutti i donatori di sangue grazie ai quali da ben 47 anni posso condurre una vita quasi “normale”, nonostante la mia importante patologia.
Vi ringrazio per l’attenzione, spero nella vostra sensibilità e dovere etico e professionale che ognuno ricopre nel proprio ruolo, al fine che venga tutelata la salute dei cittadini.
Sono disponibile a metterci la faccia, essendo molto fiero delle Persone che mi curano e sono disponibile ad informarvi nel merito per tutte le problematiche che possono crearsi dalla parte del malato che ha un occhio lungo delle cose”. 

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