Cava de’ Tirreni, Resilienza Legale. “Nunzia Maiorano, muore un’altra volta”

“Nunzi.a Maiorano, muore un’altra volta” Muore per mano dell’ignoranza, dell’inciviltà, della cattiveria gratuita, forme di violenza non meno gravi, che devono essere condannate. Questo episodio, gravissimo, non può e non deve essere ignorato. Si auspica un intervento immediato delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni deputate affinché i responsabili di questo gesto ignobile siano individuati. Chi ha distrutto la targa apposta in memoria di Nunzia, non ha colpito solo nuovamente Lei, ma le donne tutte, sia le vittime, che quelle che si battono in difesa delle proprie compagne e sorelle”. Resilienza Legale ribadisce la propria vicinanza ai familiari di Nunzia ed alle donne tutte, oppresse e perseguitate in quello che dovrebbe essere un rifugio sicuro, la propria famiglia, il mondo degli affetti, impegnandosi ancora di più a tutelare ed assicurare il proprio supporto a tutte le vittime di quella che è divenuta, purtroppo, una piaga sociale: la violenza di genere. “Non una di meno” non può e non deve essere uno slogan da recitare nelle commemorazioni delle troppe vittime che quotidianamente elencano i mass media. Un gesto come quello ultimo non devo solo essere condannato, ma deve essere un monito all’impegno della collettività tutta affinché nessuna donna muoia due volte”.