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Capaccio/Paestum, Legambiente per ecogiustizia. “Ci sono 44 Comuni senza depurazione” Provincia Provincia e Regione 

Capaccio/Paestum, Legambiente per ecogiustizia. “Ci sono 44 Comuni senza depurazione”

“Ecogiustizia subito!”. A chiederlo è l’associazione Legamambiente attraverso uno striscione ed un flash mob sulla spiaggia Oasi Dunale di Capaccio-Paestum. L’iniziativa rientra  tra quelle di ‘spiagge e fondali puliti’. Legambiente richiama l’attenzione “sul processo per lo sversamento in mare di 130 milioni di filtri di plastica dal depuratore di Capaccio Paestum del febbraio del 2018”, spiega il presidente regionale dell’associazione, Maria Teresa Imparato. In Aula Legambiente è stata ammessa quale parte civile. L’udienza si celebrerà la prossima settimana.

Per la Imparato: “Un processo importante: parliamo del primo in Italia per inquinamento da plastica in mare. Chi inquina deve pagare. Oggi è possibile grazie alla legge 68/2015 sugli ecoreati, approvata nel 2015 dopo una battaglia ventennale dell’associazione. Essa prevede tra i nuovi delitti anche l’inquinamento e il disastro ambientale. Reati per i quali sette delle otto persone, un altro sarà giudicato con il rito abbreviato, sono state rinviate a giudizio per la vicenda dei dischetti di plastica dispersi in mare, uno scempio ambientale senza precedenti visto che i dischetti sono stati trovati non solo sulle coste italiane ma anche su quelle di altri Paesi, tra cui Francia e Spagna. Per questo ci siamo costituiti parte civile affinché ecogiustizia sia fatta in nome del popolo inquinato e del mare”.

Ancora tanta plastica è stata ritrovata sabato mattina durante pulizia della spiaggia di Capaccio. “E la dimostrazione che l’inquinamento da plastica in mare e sulle spiagge –denuncia Legambiente- resta, insieme con l’emergenza climatica, l’altra grande questione ambientale e mondiale da affrontare con interventi e politiche mirate tenendo alta l’attenzione sul tema”.

Plastica e tanto altro. Legambiente spiega: “Secondo il censimento dei rifiuti spiaggiati su 14 arenili campani, gli scarti sono di ogni forma e tipo. Per lo più usa e getta, legati principalmente agli imballaggi, al consumo di cibo e ai rifiuti da fumo: dalle bottiglie ai contenitori e tappi di plastica, dai mozziconi di sigaretta ai calcinacci e ai frammenti di vetro per arrivare a dischetti, guanti e mascherine. La plastica resta il materiale più trovato dei rifiuti spiaggiati. Su circa la metà delle spiagge campionate, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati mentre sul 71% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19.

Rinvenuti anche quest’anno i dischetti utilizzati come biofilm carrier nei depuratori”.

La ‘maladepurazione’ resta una problema irrisolto. “Secondo gli ultimi dati dell’Ispra i Comuni senza servizio di depurazione sono 44 con una popolazione interessata pari a circa 451mila persone, pari a 7,7% della popolazione regionale, che rappresenta una incidenza superiore a quella nazionale pari al 2,7% ed a quella del Mezzogiorno, pari a 6,3%”.

Tanti gli appuntamenti di ‘spiagge e fondali puliti’ con tanti volontari in tante località campane.

Previste iniziative presso la litoranea di Pontecagnano Faiano, spiaggia attigua Lido Albatros; presso Vernelle Country Resort ad Alife per la pulizia a piedi e in canoa del fiume Volturno; nel tratto della valle alifana, particolarmente sensibile perché vi si raccolgono i rifiuti, plastica soprattutto, provenienti da Alife e Piedimonte Matese. Iniziativa organizzata dall’associazione Matese Adventures in collaborazione con il circolo Legambiente Piedimonte Matese.

Santa Maria di Castellabate presso la spiaggia Marina Piccola con la presenza dei bambini della scuola Calcio Polisportiva Santa Marina. A Castellammare di Stabia con iniziativa di pulizia nell’ambito del progetto ViviAmo, CuriAmo, PartecipiAmo il Sarno, pulizia e monitoraggio della biodiversità in collaborazione con l’associazione Ardea.

‘Spiagge pulite’ prosegue anche nelle prossime settimane con iniziative di pulizia a La foce, a Baia Domizia– Sessa Aurunca, a Pollica-Pioppi, a Marina Grande di Bacoli.

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