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Botte alla moglie davanti alle figlie, condannato il senegalese violento Cronaca Primo piano 

Botte alla moglie davanti alle figlie, condannato il senegalese violento

Il suo matrimonio era diventato un inferno e, con la nascita delle figlie, la situazione era ulteriormente peggiorata. Lei salernitana, lui senegalese, è divenuta vittima di violenza domestica e solo al termine di un calvario di violenze e vessazioni, ha avuto il coraggio di denunciare il marito che, caduto nel tunnel dell’alcolismo, non si occupava nemmeno più dei bisogni primari della famiglia rendendo insostenibile la vita all’intero nucleo familiare. Condanna bis per G.D., 48 anni, trascinato in un’aula di tribunale dalla moglie che, dopo aver subito per anni, ha deciso di fermare quelle violenze quotidiane alle quali era ormai sottoposta, per salvare lei e le sue figlie. La sentenza è stata pronunciata dai giudici della Corte d’appello del tribunale di Salerno che, all’esito del processo di secondo grado, hanno confermato la pena già comminata in primo grado all’uomo, assistito dall’avvocato Matteo Cardamone condannandolo a due anni e sei mesi di reclusione.

Risale al periodo compreso tra il 2011 e il 2014 quando le bambine avevano appena 9 e 10 anni. Secondo la tesi della Procura, fondata sulla denuncia della donna, l’imputato avrebbe costantemente picchiato la moglie davanti alle figlie costrette ad assistere impotenti alla furia del padre che, in stato di alterazione dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche, andava in escandescenza per ogni nonnulla. La violenza tra le mura domestiche sarebbe stata vissuta per anni dalla donna come un evento “normale”, accettato per il bene della famiglia, per i figli e per non disgregare il nucleo familiare. Nel fascicolo del pm sono evidenziati anche i maltrattamenti ai danni delle piccole che, sottoposte alla cosiddetta violenza assistita, avrebbero sviluppato paura ed apprensione così come emerso dalle tante consulenze nelle indagini e che hanno fatto poi finire la vicenda anche sul tavolo della Procura minorile a cui toccherà vagliare la posizione del padre. La situazione tra i due coniugi sarebbe peggiorata durante il periodo della separazione quando, marito moglie hanno continuato a vivere sotto lo stesso tetto, nel cuore della Salerno vecchia. Fonte: Il Mattino

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