Battipaglia dice addio a Bruno Pastena, mai nessuno come lui al vertice della Battipagliese
Il suo nome è legato a una delle aziende principe di Battipaglia e del Sud, la Paif Italia, che lavorava e fabbricava la plastica. Ma Bruno Pastena, figlio di don Luigi, a cui è stato intitolato lo stadio di Battipaglia impianto in cui si trasloco’ dal vecchio Sant’Anna, è anche la storia dello sport battiagliese avendo portato la società bianconera a ridosso del calcio che conta. Successore di papà don Luigi, patron della squadra che a Castellammare di Stabia sconfisse la Sarnese per 2-1 nello storico scontro per arrivare in serie C2 e della squadra che nella tarda estate del 1988 rifilo’ in coppa Italia 5 gol alla Salernitana di Carlo Soldo, Bruno Pastena aveva preso le redini delle zebrette portando i colori bianconeri a diverse salvezza in terza serie arrivando, con Chiancone in panchina, a condannare alla retrocessione persino il blasonato Palermo sbancando il Barbera. Tanti i calciatori che hanno indossato con lui la gloriosa casacca bianconera, uno su tutti: quel Mascara che via Salerno approdò in massima serie. Il dottore se n’è andato a 71 anni e a piangerlo non è solo la Battipaglia sportiva. Alla notizia, la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, ha voluto estendere a nome suo personale, dell’Amministrazione comunale e di tutta la Città cordoglio ai suoii familiari dichiarando: “Va via un pezzo della nostra storia”.
«Bruno Pastena – ha proseguito la prima cittafina di Battipaglia – è stato uno degli imprenditori più importanti della nostra città. Insieme ai suoi fratelli aveva con forza e determinazione continuato nel solco tracciato dal padre fondando una delle fabbriche storiche di Battipaglia la Paif. Con la Paif Battipaglia divenne uno dei poli più importanti per la trasformazione della plastica.
Uomo legato alla famiglia, al lavoro, a Battipaglia, al territorio e alla sua crescita – prosegue la Sindaca Francese – non ha abbandonato mai neanche l’aspetto sociale, affiancando al suo percorso imprenditoriale, investendo nello sport e ricoprendo il ruolo di Presidente della Società di Calcio Battipagliese. – conclude Cecilia Francese – Esprimo alla famiglia Pastena le mie più sentite condoglianze, quelle dell’amministrazione tutta e quelle della intera città. Ciao Bruno che la terra ti sia lieve».
