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Bancarotta Tecnis, 4 arresti e beni sequestrati per 94 milioni Primo piano 

Bancarotta Tecnis, 4 arresti e beni sequestrati per 94 milioni

Arresti e beni sequestrati per 94 milioni nella vicenda Tecnis, a Salerno conosciuta per i lavori a Porta Ovest (poi finiti a un’altra azienda). La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone indagate per la bancarotta della ‘Tecnis Spa’ – una delle principali aziende italiane di costruzioni – e di una serie di società controllate, dichiarata dal tribunale di Catania nel giugno del 2017. Le Fiamme Gialle stanno anche effettuando dei sequestri di beni per un valore complessivo di 94 milioni. Nei confronti dei quattro il Gip di Catania ha disposto gli arresti domiciliari. Dalle indagini degli uomini della Guardia di Finanza di Catania e del Nucleo di Polizia Valutaria, la governance precedente di Tecnis Spa avrebbe messo in atto «ripetute condotte illecite» nella gestione dell’azienda. Nel proprio sito la società si definisce una «delle realtà più significative nel panorama italiano delle imprese di costruzioni generali, di ingegneria e general contracting, attiva nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali»: opere portuali e idrauliche, grande viabilità su gomma e ferro, sistemazioni idrogeologiche, primari interventi di urbanizzazione, edilizia civile, presidi ospedalieri d’interesse nazionale, restauro conservativo di importanti strutture edilizie vincolate dalle Sovrintendenze statali. L’accusa nei confronti dei quattro destinatari della misura cautelare è, in concorso, di bancarotta fraudolenta per distrazione.

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