Aveva un tumore ma non gli fu detto, due medici salernitani nei guai
Sottoposto a esame toracico gli fu riscontrato un tumore ai polmoni ma al paziente non gli fu mai detto, né gli fu effettuata una Tac. Scatta il giudizio per due camici bianchi salernitani
Dovranno comparire il prossimo 20 settembre davanti al giudice Fabio Giuseppe Squillaci della terza sezione penale del tribunale di Salerno un chirurgo un anestesista entrambi destinatari di un decreto di citazione diretta a giudizio del pm perché accusati di lesioni colpose nei confronti di un avvocato salernitano sottoposto a un intervento chirurgico per un ernia nel 2019 presso una clinica salernitana e poi deceduto per altre cause nel 2021 a 71 anni. La vicenda iniziò proprio nei giorni dell’operazione presso la struttura privata, nel febbraio del 2019, scrive la Città,: l’avvocato civilista in pensione, fu sottoposto all’intervento dopo aver eseguito una serie di accertamenti clinici propedeutici all’ernioplastica che fu eseguita correttamente, senza alcun problema nel decorso. Durante i controlli, il legale salernitano allora 69enne fu sottoposto anche a un esame del torace: una radiografia in cui veniva rilevata la presenza di una piccola massa tumorale al polmone, tanto da spingere la radiologa che effettuò il controllo a consigliare anche una Tac che non mai fu eseguita in clinica. E di quella presenza non fu fatta alcuna segnalazione al paziente: nessun cenno dai medici che lo operarono né dal referto delle dimissioni dove non vennero segnalate complicanze o altri problemi.
