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AstraZeneca, Crisanti: “Vaccino che consiglio ma è giusto indagare” Primo piano 

AstraZeneca, Crisanti: “Vaccino che consiglio ma è giusto indagare”

“Si stanno accumulando evidenze di una serie di effetti collaterali molto blandi come febbre e spossatezza che sono abbastanza frequenti – e lo sapevamo dai dati pubblicati con i trial, che mettevano in evidenza che questo è un vaccino che induce una forte risposta immunitaria spesso associata con febbre e mal di testa – e se è stato fatto un errore su questo forse è stato non dirlo subito alle persone”, spiega Crisanti, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo cittadino.

Invece sugli eventi tromboembolitici bisogna approfondire, sottolinea il virologo, ed “esiste un sistema di tracciamento e di qualità che ci permette di andare a ritroso dalla persona che ha fatto la vaccinazione fino a chi ha gestito la produzione. Ogni singolo passo è tracciato e si dovrà verificare se è successo qualcosa di sbagliato per questo lotto. Può anche essere accaduto, ma la cosa importante è avere un sistema che lo traccia ed elimina il problema. Perché nessuna operazione di carattere medico è esente da rischi. Anche una semplice iniezione. Nessuna pratica medica ha rischio zero”, conclude.

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