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Arresto del sindaco di Eboli Cariello, interrogatorio dal giudice non prima di mercoledì. Le intercettazioni che scottano Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Arresto del sindaco di Eboli Cariello, interrogatorio dal giudice non prima di mercoledì. Le intercettazioni che scottano

Non prima di mercoledì ci sarà l’interrogatorio di garanzia per Massimo Cariello, sindaco di Eboli posto ai domiciliari dal gip Scermino del Tribunale di Salerno su richiesta del sostituto procuratore Francesco Rotondo. Per lui l’accusa è di abuso d’ufficio e corruzione in due concorsi.  Riconfermato con l”80% dei consensi (nel 2015 fu eletto con i voti del centrodestra) e difeso dagli avvocati Costantino Cardiello, Mariano Salvio e Cecchino Cacciatore, Cariello ieri è stato sospeso dal prefetto dalla carica del primo cittadino dopo essere stato ammanettato dai militari della Guardia di Finanza. Ed emergono particolari dietro l’ordinanza firmata dal gip Alfonso Scermino in cui figurano 13 indagati, di cui 5 interdetti per un anno dai pubblici uffici. “  È l’11 dicembre 2019 e l’incontro di Cariello col presidente della commissione d’esame, Annamaria Sasso, e con il commissario Vincenzo D’Ambrosio: si svolge nei pressi del municipio. C’è urgenza. Le prove orali del concorso sono in calendario dal giorno dopo. Sasso e D’Ambrosio sono anche due dipendenti comunali. Scrive il giudice: “Cariello iniziava a stilare direttamente l’ordine della graduatoria (…. io quello che volevo dirvi…(inc)…da un lato Botti…(inc)…farà la seconda…Dell’Isola…sarà la terza…quella di Eboli…. . però Dell’Isola…vabbuo’…la Farro…la quarta…perché già lei…(inc)…mò non puoi mettere un”altra quarta che supera a questa qua…perché senno’…scacci (togli ndr) Aragona…. .. la Buccella…la De Martino…la Mazzella..la Iula…perché Iula… ). I due acconsentono perchè scrive la Procura “Ambivano ad incarichi più gratificanti e hanno ottenuto la promessa del sindaco di ottenerli”. L’operazione andrà a buon fine: tra le prime classificate della prova risultano le due segnalate del sindaco. Una è la figlia dell’ex dirigente del suo staff. L’altra è la figlia del suo autista. L’altro concorso finito sotto la lente della magistratura è quello relativo all’assunzione di dieci istruttori amministrativi del comune di Cava dei TirreniLe tracce dell’inquinamento della procedura emergono da un’altra intercettazione col trojan, compiuta al bar Jolly di Eboli il 26 novembre 2019.  Cariello è a colloquio con il commissario d’esame Francesco Sorrentino, dirigente area amministrativa del comune di Cava dei Tirreni e direttore del Consorzio Farmaceutico di Salerno. La persona da raccomandare è la figlia di un consigliere comunale di Eboli. “Per me è fondamentale” dice Cariello, “devo parlare con Vincenzo?”. La risposta di Sorrentino: “No… già tiene un elenco”.   La lettura della trascrizione si riassume così: Sorrentino informa Cariello che il concorso del 23 dicembre successivo avrebbe trattato “tre domande a risposta aperta,”, poi “dopo l’Immacolata” sarebbe andato a fare gli auguri al sindaco e gli avrebbe comunicato “i quattro cinque argomenti che si doveva studiare” e “poi se la vedeva lui”. Tutto registrato. E Sorrentino avrebbe suggerito a Cariello di ‘silurare’ la nomina di un suo nemico, Salvatore Memoli, alla presidenza del consorzio farmaceutico. Davanti al gip passerà la prima difesa di Cariello, poi si andrà al Riesame nel caso in cui non ci saranno gli effetti sperati dal collegio difensivo.

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