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Ancora ritardi per le Estensioni delle concessioni demaniali Attualità 

Ancora ritardi per le Estensioni delle concessioni demaniali

La fine dell’anno, dopo una estate difficile e lavorativamente impegnativa sotto tutti i punti
di vista, si avvicina e porta con sé purtroppo per molti comuni costieri la spada si damocle delle
scadenze delle concessioni demaniali marittime.
Alcuni comuni costieri della campania hanno fin qui disatteso, nonostante i solleciti
sindacali, una legge dello stato la “famosa” L. 145 del. 30.12.2018, Legge peraltro recentemente
rafforzata dal decreto “Agosto” che invita nuovamente i Comuni costieri ad estendere i titoli
concessori per ulteriori 15 anni.
Un atto dovuto, negato ancora adesso, a molte imprese locali, una palese ingiustizia nei
confronti di imprenditori, lavoratori e relative famiglie.
Questo mancato sostegno, dichiara il presidente regionale FIBA Confesercenti Campania
Raffaele Esposito, testimonia una chiara responsabilità politica, morale e sostanziale per la
mancata applicazione della legge 145 e successive note istituzionali di rafforzamento.
FIBA CONFESERCENTI, a poco più di 100 giorni dalle scadenze precedentemente previste,
esprime forte disappunto nei confronti degli enti locali che non hanno ancora testimoniato, con i
fatti, vicinanza e sostegno ai propri onesti imprenditori balneari e turistico balneari.
La politica dei “soli” proclami è infatti una moda tristemente diffusa per alimentare facile
consenso politico, per tenere a bada gli imprenditori, rassicurarli nell’immediato, ma spesso poi si
scopre che tecnicamente le cose stanno diversamente lontane anni luce da quanto affermato o
promesso e si è tristemente disattesi o palesemente ostacolati, almeno per la questione rinnovi,
paradossalmente anche dai propri uffici.
L’impegno a favore delle imprese turistiche e balneari, continua il presidente, in alcuni
territori è ferma e non va nell’ottica della solidarietà e della stabilità del proprio tessuto
economico e sociale.
Dobbiamo tutti immediatamente evitare la cosiddetta “guerra dei poveri” tra possibili ed
ingenti costi, aste e rialzi d’asta per un fazzoletto di spiaggia in gestione che tanti, tantissimi onesti
lavoratori e le proprie famiglie hanno con il proprio sudore riqualificato.
 Al pari degli aumenti dei canoni minimi, che dal 2021 saranno automatici con le relative
addizionali, i mancati rinnovi hanno già rappresentato una mazzata per centinaia di imprenditori
che non hanno potuto attivarsi ad esempio per i finanziamenti controgarantiti al 100% dallo Stato
e che ad oggi non possono ancora immaginare opere di investimento e riqualificazione.
In questo preciso momento storico tra mille incertezze e nel pieno di una tragedia sanitaria
si pensa ad adottare nuove regole, regolamenti, e tecnicismi per alimentare nuova e costosa
burocrazia a danno delle imprese che a stento sopravvivono tra tasse, tributi e pressione fiscale
alle stelle, qui conclude il presidente Esposito si tratta di difendere con i denti il lavoro di centinaia
di lavoratori e famiglie e non la “lobby” di turno che qualcuno crede di far trasparire.
Ci auguriamo che chi ha davvero a cuore le sorti di questi onesti lavoratori possa avere il
giusto coraggio politico ed istituzionale ovvero quello necessario ad adottare per tutti gli aventi
diritto la Legge 145 e non trincerarsi dietro il grande alibi dell’immobilismo ovvero la burocrazia.

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