Alloggi popolari: residenti salernitani sul piede di guerra
Sono quasi 200 quelli che si sono ritrovati negli uffici di Salerno, nei pressi dello stadio Vestuti, dell’Agenzia campana per l’edilizia residenziale (Acer) per chiedere conto – come riporta “La Città”– degli aumenti dei canoni di fitto non solo non previsti ma, soprattutto, in molti casi insostenibili. Chi per trent’anni ha pagato 20 euro al mese e, adesso, ne deve versare 400. O chi finora ne ha versati 30 di euro e nel cedolino che ha stampato adesso il canone è aumentato a 600 euro. Questi aumenti derivano dal fatto che si sta applicando il nuovo metodo di calcolo dei pigioni, sancito da una legge regionale datata 2019. «La situazione è allarmante e rischia di diventare esplosiva», sostiene senza mezzi termini Pierluigi Estero, segretario regionale della Uniat e membro dell’Osservatorio regionale sulla casa.