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All’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino bandi “ad personam” per la comunicazione, manca solo il nome ed il cognome! Provincia e Regione 

All’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino bandi “ad personam” per la comunicazione, manca solo il nome ed il cognome!

La sintesi di tutta questa vicenda potrebbe racchiudersi nella famosa frase pronunciata dal Marchese del Grillo, alias Alberto Sordi, nel film del 1981 diretto da Mario Monicelli, ovvero “Perché io so io e voi non siete un cazzo”, e magari anche farsi una bella risata se non fosse che il riferimento all’organo riproduttivo maschile potrebbe essere, purtroppo, lo Stato Italiano e le sue leggi. Si, perché tutto questo si evince da un bando dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, così come concepito, appare proprio come uno schiaffo alla normativa vigente, un maldestro tentativo di “cucire” addosso a qualcuno il posto di collaboratore tecnico – addetto stampa nella speranza che detto bando passasse inosservato e, quindi, l’assunzione andasse in porto, in cavalleria.

L’attento monitoraggio della rete, però, ha sortito l’effetto di attirare l’attenzione di molti giornalisti in cerca di lavoro che alla lettura del bando (per corretta informazione: Concorso pubblico, per titoli ed esami, riservato ai soggetti in possesso dei requisiti dell’art. 20, comma 2, D. Lgs. n. 75/2017 e s.m.i., per la copertura di n. 1 posto di Collaboratore Tecnico – Addetto Stampa, Cat. D) hanno strabuzzato i loro occhi, pensando in un primo momento di aver letto male.

Nessun errore, invece, da parte di chi leggeva perché il testo del bando, nella parte riferita ai requisiti, il primo ed il secondo punto recitavano proprio così:

“Per l’ammissione al concorso è necessario il possesso dei seguenti requisiti generali di ammissione:

1) risultare in servizio presso l’A.O. Moscati, almeno per un giorno, con contratto di lavoro flessibile successivamente alla data del 28.08.2015 (data di entrata in vigore della L. n. 124/2015);

2) maturazione alla data del 31.12.2017 di almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni (periodo 01.01.2010 – 31.12.2017) in attività corrispondente al profilo a concorso. E’ possibile sommare periodi riferiti a contratti diversi, anche come tipologia di rapporto, purchè riferibili alla medesima attività svolta;….”

Più d’uno degli aspiranti avrà pensato: “Facevano prima a scriverci il nome ed il cognome di chi deve occuparlo sto’ posto!!”

Il bando è scaduto il 2 giugno ma probabilmente i vertici dell’azienda ospedaliera Moscati farebbero bene a valutare interventi opportuni, il tutto nel rispetto della legge.

Il testo era presente anche sul sito web del nosocomio irpino ma, se si clicca sopra al link di riferimento, un “error” quanto mai denso di sospetti impedisce di accedere al testo.

Volontà precisa di nascondere il bando e “l’anomala” procedura o solo un coincidente e banale impedimento tecnico? Sta di fatto che la frase di Papa Pio XI ed attribuita erroneamente a Giulio Andreotti “A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina” cade più che mai a fagiolo ed anche in questo caso la rete si sostituisce alla trasparenza che alcuni enti dovrebbero garantire comunque all’utenza: il bando è reperibile nella sua interezza sulla Gazzetta Ufficiale n.35 del 3 maggio 2019 e sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n.20 dell’8 aprile 2019 nella sezione Avvisi e Bandi di Gara.

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