You are here
Allagamenti e disagi a Nocera Inferiore, Angrisani (Alternativa) si appella al Governo Cronaca 

Allagamenti e disagi a Nocera Inferiore, Angrisani (Alternativa) si appella al Governo

La pioggia ha messo in ginocchio la Città di Nocera Inferiore. Non solo gli allagamenti presso la zona Starza, anche lo stadio S. Francesco ne ha risentito.
È sbalorditivo sono piuttosto le conseguenze di questi millimetri di pioggia, perché certamente non vi è stato un fenomeno alluvionale. Vi è stata una pioggia abbondantissima e molto probabilmente non si tratta soltanto della pioggia di ieri, che ha prodotto danni enormi, così come da qualche anno a questa parte anche una semplice pioggia invernale produce danni. Rivolgo un sollecito ai ministri competenti dei lavori pubblici, dell’ambiente, dell’interno affinché vi sia un intervento incisivo e risolutivo. Vorrei fare anche appello al Governo affinché si ponga il massimo impegno per risanare una ferita che, a più di trenta anni di distanza, nonostante le continue attenzioni riservate ad essa, non è ancora giunta a una conclusione. Finora non è stato effettuato nessun intervento per risanare il disastro idrogeologico che si è quasi «fissato» nel nostro paese in maniera fin troppo stabile debba essere rimosso una volta per tutte – dichiara il Coordinatore di Alternativa, Sonia Angrisani – Il Sarno è uno dei fiumi più inquinati d’Italia. L’alto allarme sociale connesso a questo inquinamento deriva dal fatto che il fiume, lungo 24 chilometri, insieme ai torrenti connessi Solofrana e Cavaiola, attraversa tre province campane e trentanove comuni.
L’emergenza ambientale del fiume Sarno coinvolge una popolazione che oscilla tra i settecentocinquantamila e il milione di abitanti – spiega Angrisani – Nel territorio interessato si trovano i poli industriali agroalimentare e conciario che sono industrie traino per l’economia del territorio ma anche la fonte più elevata di inquinamento ambientale dell’intera zona. La combinazione tra l’alta densità di popolazione e la presenza di attività economiche altamente inquinanti ha creato una situazione ambientale di estrema precarietà, che costituisce un ostacolo per lo sviluppo dell’area. Il gravissimo stato di degrado ambientale infatti, oltre a rendere necessari massicci interventi di riqualificazione, soffoca le ricchezze naturali e storico-archeologiche di questa area, rendendone impossibile lo sviluppo socio-economico. Poiché si parla di investimenti e di grandi infrastrutture, credo che la più rilevante infrastruttura del paese sia il territorio in un paese con il 60 per cento della sua superficie a rischio di dissesto idrogeologico. Nella Campania, in particolare, i comuni che vivono questo problema. Mi astengo dal formulare ipotesi di responsabilità dell’uomo, ma certamente non va dimenticato che esistono responsabilità storiche di amministrazioni comunali, provinciali e regionali, nonché responsabilità di Governo, che hanno determinato le situazioni che ogni tanto dobbiamo registrare nelle nostre zone. Certamente, occorre stigmatizzare tutto ciò, ma bisogna farlo una volta per tutte, nella sede e nel momento migliori affinché non si verifichino più disastri che, a cadenza naturale colpiscono l’Agro Nocerino Sarnese e non solo. Ognuno di noi deve fare la propria parte – conclude il l’attivista di Alternativa Sonia Angrisani – Non bisogna rendere vano il lavoro e il sacrificio che molti stanno facendo ogni giorno, con costanza, coraggio e dedizione ed in particolare mi riferisco agli operatori sanitari, alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile.

scritto da 







Related posts