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Accadde oggi: il 30 ottobre 1997 Diego Armando Maradona annuncia l’addio al calcio Attualità 

Accadde oggi: il 30 ottobre 1997 Diego Armando Maradona annuncia l’addio al calcio

Accadde oggi: il 30 ottobre ottobre 1997 (23 anni fa) Diego Maradona annuncia l’addio al calcio. Cinque giorni prima in una “Bombonera” incandescente giocò  la sua ultima partita da calciatore.

All’interno di una carriera fatta di cadute e risalite, di addii e ritorni, di decine di prime e ultime volte, la data del 25 ottobre 1997 è impressa nella memoria di tutti gli appassionati di calcio: di fronte ad una Bombenera gremita, festante e commossa, Diego Armando Maradona gioca la sua ultima partita ufficiale. Maradona nel corso della sua carriera da calciatore ma anche durante l’arco della sua vita non è mai stato un personaggio banale. Sempre sopra le righe, non poteva scegliere certo una partita qualunque per annunciare al mondo il suo addio allo sport che gli ha dato tutto. Infatti opta per uno degli incontri più seguiti e noti di tutto il panorama calcistico mondiale: il Superclasico. L’eterna sfida tutta argentina tra Boca Juniors e River Plate. Due filosofie opposte ma anche due delle tifoserie più calde del continente. Dunque Maradona decide di tornare a vestire la maglia gialla e azzurra del Boca, quella che l’ha fatto notare agli addetti ai lavori e far tremare ancora una volte d’emozione la Bombonera.

Così il Pibe de Oro   calca il campo per l’ultima volta, mettendosi alle spalle anni e anni di successi e trionfi che lo hanno consacrato il più forte calciatore della storia del gioco. L’ultima sfida di Maradona vede raccolti insieme personaggi da ogni parte del globo, riuniti per dare l’ultimo saluto ad un campione straordinario, che ha saputo conquistare i tifosi ovunque abbia giocato. Il match alla fine termina con il risultato di 2-1 per il Boca, ma mai come in questo caso il risultato passa in secondo piano. Finisce dunque un’era quel 25 ottobre 1997 e inizia quella del Maradona allenatore ma troppo grande è stato il giocatore perché il tecnico possa anche solo sfiorare quelle vette.

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