You are here
Covid 19, De Luca: “Siamo in guerra e combattiamo anche contro gli sciacalli” Attualità Primo piano 

Covid 19, De Luca: “Siamo in guerra e combattiamo anche contro gli sciacalli”

Il presidente della Regione Campania, ha fatto il punto della situazione in TV e sui social: “Questa vicenda è come una guerra e registriamo l’emergere di tutto il negativo e di tutto il positivo legato alla natura umana. In guerra ci sono fenomeni di accaparramento di beni, mercato nero di beni, gente che fa speculazione sui prezzi, altri sfruttano l’emergenza mettendo sul mercato farmaci inutili. Abbiamo verificato l’assalto ad alcune forniture che dovevano arrivare nella nostra regione o la nascita di alcuni intermediari o società che pretendono pagamento anticipato senza garanzie sul prodotto. Ripeto, è una guerra. C’è una diffusione irresponsabile di notizie false, c’è gente che si diverte nei momenti drammatici per diffondere stupidaggini.

Il contagio può essere ancora più drammatico. Ci teniamo tutti alla libertà, ma vorrei ricordare che la prima libertà che deve garantire lo stato di diritto è la libertà di vivere e oggi questa non è garantita ai nostri concittadini. Per questo tante misure severe hanno l’obiettivo di garantire questa che è la principale libertà. E’ chiaro che questo comprime i problemi anche di autonomia della persona. Qualcuno ha sollevato i problemi della privacy. Beh, se si mettono in piedi iniziative per controllare chi è positivo e può contagiare gli altri, ben venga. La cosa è perfino commovente: in un paese per il quale per anni è stata massacrata la vita privata di persone e famiglie distrutte nell’indifferenza generale, e oggi si parla di privacy. Incredibile! Abbiamo poi comportamenti umani patetici, ci sono protagonismi inutili sui territori.

Abbiamo, per fortuna, un movimento di generosità incredibile, di senso civico incredibile, di volontariato incredibile a cominciare dal personale medico e sanitario a cui dobbiamo e dovremmo avere gratitudine negli anni.

In Corea hanno fatto 300mila tamponi, non è vero che tutti hanno fatto tamponi: è una fase news. Ma lì sì, sono stati controllati tutti i cittadini, non solo quelli positivi. Lo hanno fatto con sistemi informatici, coi controlli delle carte di credito. Una cosa esagerata, ma quello era il modello Corea.

Dobbiamo tenere i nervi saldi, il problema è drammatico fino a che non lo avremo risolto definitivamente, non a metà strada. Arriveremo alla conclusione del cammino. Il Governo sta facendo un lavoro importante, noi abbiamo adottato in anticipo misure anche più rigorose come chiusura parchi e stop ad attività fisica. Ho una sola riserva: sarebbe stato più efficace prendere da subito queste misure. Avremmo stressato di meno i nostri cittadini e avremmo avuto un effetto più tempestivo.

So che la vita è diventata pesante, siamo tutti un po’ sballottati, le scadenze si sono modificate, non sono più esterne, ora a scandire le nostre giornate ci sono soltanto il pranzo e la cena. All’angoscia si sta sostituendo un sentimento di assuefazione che per un verso è anche positivo, per un altro è negativo, può subentrare l’abitudine, la sfiducia su quando arriveranno i risultati. Bisogna stringere i denti e avere fiducia. La battaglia non si vincerà a brevissimo ma sarà vinta e sarà vinta prima se stringeremo i denti tutti facendo i sacrifici richiesti. Nessuno di noi ha e avrà una vita tranquilla”

scritto da 







Related posts