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Sarno. Medici “scartine”, l’ira del direttore sanitario Calabrese Provincia e Regione 

Sarno. Medici “scartine”, l’ira del direttore sanitario Calabrese

Il candidato definisce “scartine” il personale medico-sanitario del Martiri di Villa Malta e il direttore sanitario va su tutte le furie.

Si accende la polemica a Sarno a meno di 48 ore dal voto. Nel corso del confronto tra Giovanni Cocca e Giuseppe Canfora, candidati sindaci al ballottaggio, Cocca ha definito con un appellativo “inaspettato” il personale del nosocomio sarebbe. Affermazioni durissime che subito hanno scatenato i più. E tra le repliche, risuona in tutto il suo risentimento quella del direttore sanitario Rocco Calabrese.

“Sono rimasto basito – le parole di Calabrese – davanti ad affermazioni prive di fondamento e strumentali. Possiamo vantare eccellenze e grandi competenze.

Anzitutto il nostro ospedale ha il più basso numero di conteziosi in atto, segno che i pazienti sono soddisfatti dell’operato dei nostri reparti e dei nostri medici.

Mai come in questa fase, il presidio ospedaliero di Sarno è in crescita.

È in corso, infatti, un’opera di potenziamento del presidio atta a migliorare la qualità dei servizi.

In particolare, sono stati attivati percorsi diagnostici sulla frattura del femore, è stato attivato un laboratorio endoscopico, potenziato il reparto otorinolaringoiatria e avviata una collaborazione con l’ospedale “Ruggi D’Aragona” per quanto riguarda la cardiologia.

Per l’ostetricia è in corso un abbattimento del numero dei parti cesarei, sono stati attivati percorsi di riabilitazione del pavimento pelvico e dal prossimo settembre partiranno corsi preparto all’avanguardia per assistere al meglio le nostre partorienti.

Registriamo, ad oggi, circa 900 parti l’anno ed è assolutamente infondata la notizia di una presunta chiusura del reparto.

Stiamo potenziando la chirurgia, base di tutte le attività del nosocomio, con tecniche all’avanguardia per garantire ai nostri pazienti un’assistenza migliore di quella che già abbiamo. Il nostro Pronto Soccorso, ha tanti accessi, è vero,  perché è un punto di riferimento per i cittadini dell’area vesuviana e salernitana in seguito alle vicende che hanno interessato la struttura ospedaliera di Scafati. È in atto un potenziamento anche per il pronto soccorso.

Pertanto, invito chiunque a non strumentalizzare la sanità e soprattutto il lavoro di tanti operatori; nonché a reperire informazioni adeguate prima di lanciarsi in affermazioni del genere”.

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