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Zelensky, sanzioni contro 22 esponenti della Chiesa ortodossa russa Attualità Primo piano 

Zelensky, sanzioni contro 22 esponenti della Chiesa ortodossa russa

Il Consiglio di sicurezza nazionale ucraino ha emesso sanzioni contro 22 esponenti della Chiesa ortodossa russa. “Cittadini russi che con il pretesto della spiritualità sostengono il terrore e la politica del genocidio”, commenta il presidente ucraino Zelensky citato da Ukrainska Pravda. “E’ una decisione che oggi riguarda la nostra indipendenza spirituale, che stiamo rafforzando e continueremo ha rafforzare”, continua Zelensky. Si tratta di leader religiosi e sacerdoti fedeli alla Chiesa ortodossa che fa capo al Patriarca di Mosca Kirill: da cui si sono dissociati gli ortodossi ucraini, prima nel 2018 e da ultimo nel maggio 2022. E mentre la Lettonia dà il benservito all’ambasciatore russo, invitato a lasciare il Paese entro il 24 febbraio,  John Kirby, portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, non ha escluso l’invio in Ucraina di carri armati Abrams. “Non abbiamo preso una decisione in un senso o nell’altro”, ha affermato alla Cnn. Questa primavera “ci aspettiamo un bel po’ di manovre di terra, per le quali ovviamente i carri armati sarebbero di grande aiuto”, ha aggiunto.

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