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Voucher digitali a imprese 4.0 e le possibilità lavorative a Salerno Attualità Economia Primo piano 

Voucher digitali a imprese 4.0 e le possibilità lavorative a Salerno

La Camera di Commercio di Salerno, con l’approvazione del bando PID voucher digitali Impresa 4.0 del 2022, ha messo a disposizione delle aziende del settore turistico e altri settori un contributo da erogare sotto forma di voucher e da suddividere fra imprese aggregate e singole.

Obiettivi dei voucher per le imprese

La somma massima erogabile per i voucher digitali è di 50.000 euro per gli aggregati e di 10.000 euro per le singole imprese. Tali voucher possono essere spesi per servizi di consulenza progettuale e applicativa e per l’acquisto di beni strumentali (sia materiali sia immateriali).

L’obiettivo è di introdurre le imprese alle tecnologie innovative e relative a quei settori in forte evoluzione e che presentano potenzialità assolutamente interessanti. Ne sono degli esempi il cloud, la cyber security, i big data, l’intelligenza artificiale, la blockchain, la realtà aumentata e virtuale, ecc.

Una seconda sessione del bando PID I4.0 2022 ha messo a disposizione delle aziende un’ulteriore dotazione di circa 700.000 euro, sempre da suddividere fra aziende aggregate e singole.

I benefici mirano principalmente a favorire la digitalizzazione delle imprese con una prevalenza di presenza femminile e giovanile nel personale, che devono soddisfare determinati requisiti.

Più possibilità per i giovani

Questi contributi a fondo perduto potrebbero rappresentare un’occasione molto importante per i giovani disoccupati campani. Attraverso un’adeguata formazione, indispensabile per accedere alle nuove professioni digitali, per esempio, i giovani (anche non in possesso di titoli di studio universitari) potrebbero approfittare di corsi professionalizzanti e disponibili online, come quelli di Epicode, che consentono in poco tempo di aumentare le proprie competenze ed essere rimborsati in caso di mancato lavoro.

Molti giovani, inoltre, che oggi lasciano la Campania per trovare lavoro, potrebbero invece lavorare da remoto anche per le imprese del Nord, senza trasferirsi. Si potrebbe così arginare la cosiddetta fuga dei cervelli, fornendo alternative soddisfacenti anche ai laureati più brillanti e preparati.

In sintesi, partendo da una posizione di svantaggio, le regioni del Sud hanno dimostrato una capacità di cogliere le occasioni di sviluppo che si presentano con la digitalizzazione, operando scelte innovative e lungimiranti. In questi ultimi anni infatti la crescita del digitale in Campania ha superato quella delle regioni del Nord, attestandosi sul 26,3%. I settori maggiormente interessati dalla crescita sono quelli della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale.

Un esempio della vitalità dell’economia campana e del suo primato nell’innovazione digitale è la realizzazione e il lancio della capsula aerospaziale Minirene. L’impresa, che comprendeva il recupero della capsula dopo il rientro, è perfettamente riuscita. Lo sviluppo del progetto si deve alla società spaziale ALI, insieme al Cira di Caserta, con la collaborazione dell’Università di Napoli Federico II.

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