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Vittime di camorra a Pagani, Gambino attacca: «Mai detto nulla contro Torre e Ferraioli, denuncio tutti» Provincia e Regione 

Vittime di camorra a Pagani, Gambino attacca: «Mai detto nulla contro Torre e Ferraioli, denuncio tutti»

Pagani. I familiari delle vittime di camorra contro Alberico Gambino, arriva la replica: «Quante bugie su di me, mai detto nulla. Aggiungo che quando sono stato sindaco, ho intitolato una strada al sindacalista paganese. E nei prossimi giorni, sempre il centrodestra, intitolerà una strada a Marcello Torre. Rispetto la memoria di Torre e Ferraioli, nonché le relative famiglie». L’ex primo cittadino di Pagani ha voluto sgomberare il campo dalle accuse bollando come «fake news» lettere e messaggi whatsapp contro i morti uccisi dalla camorra. «Farò ricorso alla magistratura, perchè mai detto o scritto nulla». Intanto,  l’esecutivo procederà a ratificare la volontà del consiglio comunale: il secondo tratto di via Perone, sarà intitolato a Marcello Torre. Lo ha detto il sindaco facente funzioni Anna Rosa Sessa, durante l’incontro con la stampa, relativo alle lettere ed ai messaggi privati dell’esecutivo, diffusi via social e sui media. Il pubblico consesso aveva già votato, alcune settimane fa, l’intitolazione di una strada all’avvocato Torre. Quindi, nessun ostacolo verso il sindaco ucciso dalla camorra nel 1980, anzi, sulla vicenda, Sessa ha chiarito: «Io e il consigliere Massimo D’Onofrio, con il gonfalone del Comune di Pagani, abbiamo presenziato alla cerimonia di intitolazione del piazzale del tribunale di Napoli in memoria di Marcello Torre, perché siamo fermamente convinti che, un sindaco come Marcello Torre che ha sacrificato la sua vita per Pagani, debba essere onorato tutti i giorni della nostra azione quotidiana».

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