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Violenza ultrà, parla il tifoso: sì, anch’io ho lanciato una pietra Primo piano Provincia e Regione 

Violenza ultrà, parla il tifoso: sì, anch’io ho lanciato una pietra

In due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre un terzo ha fornito la sua versione, ammettendo le colpe. Sono stati convalidati ieri mattina gli arresti per tre giovani nocerini, a seguito dell’indagine che la polizia di Nocera Inferiore sta conducendo sugli scontri di domenica tra i tifosi della Nocerina e quelli del Foggia. Al termine del rito, i due ragazzi finiti ai domiciliari, L.A. e C.C., rispettivamente di 26 e 29 anni, sono stati rimessi in libertà dal giudice del tribunale e sottoposti all’obbligo di dimora a Nocera Inferiore e Nocera Superiore, con permanenza domiciliare dalle 20 alle 7. Il terzo ragazzo, C.G, finito in carcere con l’accusa di resistenza, è stato rimesso in libertà senza misure. Nel momento in cui la polizia rintracciava e arrestava il fratello, C.G. aveva aggredito il vice questore Luigi Amato, provocandogli una contusione ad un braccio. Poi, in commissariato, aveva aggredito un secondo agente. L’unico dei ragazzi che ha fornito la sua versione, avrebbe ammesso di essersi lasciato coinvolgere da quegli scontri tra tifoserie rivali, lanciando anch’egli una pietra, così come tanti altri. (fonte: ilmattino.it)

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