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Vietri sul Mare, candidatura a sindaco: spunta anche quella di Gerardo Pellegrino Politica Provincia e Regione 

Vietri sul Mare, candidatura a sindaco: spunta anche quella di Gerardo Pellegrino

Con l’arrivo della prossima scadenza elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Vietri sul Mare il momento delle scelte si fa sempre più vicino. Anche alle porte della costiera amalfitana a giorni si conosceranno i candidati a sindaco e gli aspiranti consiglieri comunali che si daranno battaglia per centrare l’elezione al parlamentino cittadino che è ormai giunta a scadenza di mandato.

L’attesa di fa sempre più febbrile perché sull’indicazione dei candidati a primo cittadino si registra un forte ritardo. Colpevole è l’incertezza che regna sovrana fra gli schieramenti o presunti tali che devono scendere in campo. E’ soprattutto a sinistra che regna la confusione totale, per la precisione nella coalizione a guida Pd che ha fin qui governato con Franco Benincasa sindaco. Il primo cittadino uscente, al suo secondo mandato (quindi non ricandidabile), in questi anni non è stato capace di indicare il suo “delfino” in cima alla lista che dovrà tentare la vittoria finale. Le incongruenze e le contraddizioni interne al Pd vietrese hanno creato un clima d’incertezza che persiste ancora. In un primo momento l’attuale giovane assessore al turismo Giovanni De Simone aveva dato l’impressione di poter essere la persona giusta, anche con l’avallo neanche tanto convinto dei vertici provinciali del partito, ma la sua candidatura a primo cittadino appare ora osteggiata da chi, anche all’interno del suo stesso schieramento politico, non lo vede capace di reggere le sorti di un comune importante come Vietri sul Mare. A rendere ancora più confusionario il quadro anche le velleità di chi fino ad oggi ha portato per anni acqua al mulino della maggioranza. Stiamo parlando dell’attuale vicesindaco Marcello Civale che, dopo aver sostituito l’attuale primo cittadino nel periodo di sospensione della carica (per effetto della Legge Severino) per un procedimento penale poi finito in assoluzione e reintegro, si è reso conto di poter avere le potenzialità per ambire a subentrare a Benincasa nella gestione della cosa pubblica. Una consapevolezza maturata proprio nel periodo di reggenza del Comune di Vietri sul Mare e che ha dato ulteriore convinzione all’esponente centrista di una legittima candidatura. La soluzione pensata dal Pd? Inutili e ridicole primarie che non darebbero spazio ad una vera scelta condivisa con l’elettorato ma solo una mortificante designazione mascherata da “pseudodemocrazia” interna.

Non mancano però altre possibili ipotesi, come quella dell’attuale assessore ai lavori pubblici Angela Infante, ma si è cercato soluzioni anche esterne. Tra queste quella sorprendente dell’ex europarlamentare Alfonso Andria. Di origini vietresi, Andria però ha cortesemente rifiutato l’indicazione in quanto atteso da incarichi ben più importanti presso la direzione nazionale del Pd dopo la vittoria di Zingaretti alla segreteria. Ma la vera indiscrezione a sorpresa dell’ultima vorrebbe il materializzarsi all’orizzonte di una candidatura esterna che metta la parola fine alle lotte interne. Il profilo è quello di uomo esperto, capace di fare sintesi, già conoscitore della cosa pubblica e che in passato ha già dato il suo contributo in termini di consulenze esterne in materia di bilancio all’attuale sindaco Benincasa. L’identikit sembrerebbe ricadere su Gerardo Pellegrino, ex Dc ed ex Udeur poi Udc. Padre del collega giornalista Andrea, Gerardo Pellegrino, uomo stimato, competente e dai toni sempre pacati e cordiali, caratterialmente è totalmente diverso dall’attuale primo cittadino, troppo spesso in polemica con tutti, amici e soprattutto nemici. Una figura, quindi, capace di dare una rinfrescata nei rapporti tra politica locale e cittadini, ultimamente non proprio idilliaci, e dare un segnale di totale inversione di tendenza ma soprattutto spegnere le speranze dei vari “aspiranti” alla poltrona di primo cittadino della coalizione uscente. Anche con scenari imprevedibili, per la verità.

Dall’altra parte, ovvero dall’opposizione (o presunta tale) c’è sono più posizioni ed alcune non conciliabili tra loro. Tra queste sicuramente quella di Antonella Scannapieco, fuoriuscita polemicamente dalla maggioranza ed anch’essa con velleità da primo cittadino, una pregiudiziale che però la isola e la colloca sicuramente tra coloro che correranno solitariamente e senza speranza alcuna. Da capire la posizione dell’ex vicesindaco Antonella Raimondi che in un primo momento aveva espresso il desiderio di candidarsi ma che nelle ultime ore potrebbe anche rivedere le sue convinzioni e fare un passo indietro verso una soluzione di partecipazione ad una coalizione non organica all’attuale maggioranza e che ambisca a vincere le prossime elezioni. Stessa situazione vale anche per l’ex assessore all’ambiente Mario Pagano, anche lui all’opposizione, che sta guardando alle evoluzioni dell’ultima ora con interesse.

A sinistra c’è anche il partito socialista che fa capo ad Enzo Maraio e che tramite il segretario locale Luigi Raimondi sta cercando da tempo di trovare una sintesi con le altre realtà locali per dare via ad una coalizione forte ed omogenea per prendere tra le sue mani le redini del paese. Da giorni si susseguono incontri tra associazioni, movimenti e liberi cittadini per trovare un punto d’incontro comune e dare vita ad una lista capace di rispondere alle esigenze della cittadinanza che chiede un’alternativa valida all’attuale maggioranza che è al governo di Vietri sul Mare. Sulla stessa lunghezza d’onda ma in attesa di fatti concreti c’è Antonello Capozzolo che ha già manifestato la sua intenzione di fare un passo indietro rispetto alla sua candidatura a sindaco in presenza di una indicazione forte, responsabile e soprattutto con le competenze giuste.

A poche settimane dalla presentazione delle liste a Vietri sul Mare c’è dunque legittimo fermento. Cercheremo di seguirne le piste con dovizia di particolari.

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