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«Videosorveglianza, Salerno è più sicura» Cronaca Economia 

«Videosorveglianza, Salerno è più sicura»

C’è gran parte dei quartieri più “esposti” nel mirino delle telecamere di videosorveglianza che osservano la città di Salerno. Il piano di risistemazione delle vecchie e di istallazione di nuove è in fase conclusiva e, come assicura il questore di Salerno, Maurizio Ficarra , «gran parte della città è servita dal servizio di videosorveglianza». La collocazione delle telecamere e il potenziamento di quelle che già erano presenti – soprattutto al Centro storico – è avvenuta attraverso un piano stilato e concordato da Questura e Comune con il risultato di «avere un sistema efficiente e capillare », come garantisce Ficarra che ribadisce l’importanza di questo strumento per reprimere i reati anche «non subito, ma successivamente in fase di indagine ». Secondo le stime del questore grazie agli occhi meccanici è possibile arrivare a un 50-60 per cento di episodi illeciti smascherati e puniti. Aspetto fondamentale, però, è che funzionino e, se danneggiate da vandali, siano ripristinate in tempi brevi. Problema, questo, che coinvolge non solo il capoluogo, ma anche la provincia. «Nel decreto del 2012 – sottolinea Ficcarra – è esplicitato nel dettaglio come devono essere queste telecamere dal punto di vista tecnico ed è già previsto anche l’investimento per la manutenzione». In Questura, però, ieri è stato soprattutto il giorno della presentazione ufficiale del nuovo dirigente della Squadra Mobile, il vice questore Marcello Castello , che prende il posto della collega Lorena Antonia Cicciotti , al timone del commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia. Altri cambiamenti riguardano il commissariato di Cava de’ Tirreni che sarà diretto da Immacolata Acconcia , a Sarno arriva Maurizia Morricone , mentre a Torrione subentra Antonio Capaldo . «Nella pubblica amministrazione e, in particolare nelle forze dell’ordine – spiega il questore – gli avvicendamenti sono più o meno costanti e sono utili perché offrono alla struttura un nuovo dirigente che porta con sé un vissuto professionale di un’altra realtà». Il questore conosce bene il nuovo capo della Squadra mobile perché avevano già lavorato insieme – negli stessi ruoli – ad Avellino. «Salerno è una realtà importante e complessa – spiega il vice questore Castello – spero di dare il massimo contributo soprattutto attraverso la collaborazione con l’autorità giudiziaria su tutto il territorio affinché si ottengano risultati utili per la sicurezza della collettività ». Il nuovo numero uno della Mobile ha già studiato a fondo la composizione criminale della provincia salernitana, diversa per tipologie di illeciti – da Nord a Sud e caratterizzata da fenomeni diversi legati alla criminalità organizzata, allo spaccio o ai legami corruttivi. Proveniente dalla Questura di Modena, dove ha svolto la stessa funzione di dirigente della Squadra mobile, il vice questore Marcello Castello ha 46 anni, è sposato ed è originario di Siracusa. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, al suo primo incarico ha prestato servizio nella sezione Polizia Stradale di Sassari. Successivamente, ha diretto i commissariati di Capo d’Orlando (Messina) e di Avola (Siracusa). Tra i suoi incarichi, ha assunto la dirigenza del Nucleo Operativo di Protezione di Ancona per poi dirigere le Squadre Mobili di Avellino e Modena. E Castello si dice anche pronto ad affrontare i problemi che potrebbero arrivare con l’avvio di Luci d’Artista: ‘La soglia di attenzione sarà maggiore, soprattutto per quei reati predatori che incidono sulla collettività e sulla sicurezza dei cittadini». Fonte: La Città di Salerno

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