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Usura, le denunce sono poche: «È un fenomeno sommerso» Cronaca Primo piano 

Usura, le denunce sono poche: «È un fenomeno sommerso»

Il sommerso prevale. Le denunce sono pochissime. Ma, secondo gli esperti del settore, il fenomeno è ben più allarmante rispetto ai dati dell’Istat che registra, nel 2017, appena otto denunce nel Salernitano. L’usura, a Salerno e in Campania, è una piaga con risvolti negativi su imprese e famiglie. Tra le conseguenze, ad esempio, la maggiore difficoltà nell’avere accesso al credito. A rivelarlo, è «Usura e criminalità organizzata: conseguenze su impresa e famiglia», una ricerca curata da Maurizio Fiasco della Consulta Nazionale Antiusura «Giovanni Paolo II» e presentata a Milano nel giugno scorso, e fornita dall’Ordine dei Commercialisti di Salerno. Dai dati, emerge che la Campania è una regione a «rischio elevato» per la presenza cospicua di famiglie sovraindebitate. Queste, nonostante il loro numero sia calato di pochissimo tra il 2006 e il 2016, rappresentano il 14,2% delle famiglie campane. E sono il doppio rispetto alla media nazionale. Da qui, una maggiore esposizione al rischio usura.

L’analista, per scattare un’istantanea della situazione nelle province italiane, individua degli indicatori suddividendoli in criminologici, finanziari, sociali ed economici. Sono questi a restituire uno scenario piuttosto preoccupante per Salerno che risulta essere tra le dodici province dove c’è maggiore esposizione all’usura. I territori meno a rischio, invece, sono Bolzano, Milano e Cuneo. Poi, è anche tra le province «più esposte alla criminalità contigua all’usura». Tra i reati spia annoverati nello studio, ci sono le rapine, le estorsioni, l’associazione per delinquere, il riciclaggio di denaro, il danneggiamento e incendio e l’associazione di tipo mafioso. Salerno è tra quelle province dove, essendo più complicato ottenere credito, c’è maggior rischio di addentrarsi in contesti illegali per avere un finanziamento. (fonte: ilmattino.it)

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