Usura e truffa, sequestro beni per 300mila euro da Nocera a Pontecagnano

Si al sequestro preventivo di 301.843 euro nei confronti di una società ma no alle misure cautelari chieste nei confronti di alcuni professionisti indagati per usura, commessa attraverso la stessa società. È quanto ha previsto il gip nell’ambito del procedimento penale che vede coinvolte 18 persone-scrive la città – , tutte residenti tra Nocera Inferiore, Pontecagnano e la provincia di Napoli. I reati contestati dai pm guidati dal procuratore Antonio Centore riguardano le false comunicazioni sociali per i vertici della società e del relativo cda che, per conseguire un profitto, avrebbero esposto un utile di bilancio lordo per oltre 113 mila euro invece di una perdita di 10 milioni, omettendo sia le svalutazioni sui crediti della clientela, per un ammontare di circa 10 milioni di euro, sia l’iscrizione di debiti nei confronti della Regione Campania per 783mila euro, riconducibili a pagamenti indebiti, con richiesta di rimborso da parte dell’ente. Le risultanze erano emerse da una ispezione della Banca D’Italia – dalla quale è poi scaturito il procedimento penale – datata 18 febbraio 2020.